Nadezhda Oleg Lyahova

Nadezhda Oleg Lyahova si è laureata all'Accademia d'arte di Sofia. Per un periodo si è dedicata alla pittura e alla scenografia. È stato intorno al 1995 che è apparsa sulla scena artistica alternativa con sculture e installazioni di carta fatta a mano. L'artista è nota per la sua capacità di "catturare" e riprodurre gli stati più delicati, spesso invisibili, di oggetti, persone e relazioni umane. Il suo talento nel percepire ciò che gli altri non possono vedere, nel "tirare fuori" sfumature da una situazione quotidiana o dall'evento più ordinario, la dimostra come una delle artiste contemporanee più sensibili.

Nel corso degli anni Lyahova ha esplorato vari materiali, scelti in base a ogni suo progetto specifico: carta, lamiera, chiodi, cucchiai, sapone, sabbia, ghiaccio, gelato, zucchero filato. Di recente, Lyahova ha utilizzato frequentemente la macchina fotografica nel suo costante sforzo di catturare e "fissare" le cose che scivolano via dalla mano dell'artista.

Tra le sue mostre personali più importanti ci sono: "Frames", Sofia City Art Gallery, 2013; "eco stories", The warehouse, Sofia, 2011; Globally and on a Long-term Basis the Situation Is Positive, Sofia City Art Gallery, 2009; Moderate Optimism, 6 September Street, No.9, Sofia, 2008; Nadezhda Oleg Lyahova, Centre for Contemporary Art, Pancevo, Serbia, 2008; The Lions of Sofia, Artists' Association fabs, Varsavia, Polonia, 2006 e Goethe Institute, Sofia, 2005; Vanitas, Yokohama Museum of Art, Giappone, 2004. Ha vinto il premio Gaudenz B. Ruf nel 2009.