Martín Duque

Ogni scultura è un frammento di vita immortalato nel bronzo, un momento sospeso nel tempo che ci parla silenziosamente.

Luis J. Martín Duque, nato a Madrid nel 1967, è uno scultore e pittore la cui carriera si è consolidata all'interno del realismo contemporaneo. Fin da giovane mostrò un interesse per l'arte, che lo portò a studiare Belle Arti all'Università Complutense di Madrid, dove perfezionò la sua padronanza del disegno e della scultura sotto la guida di maestri d'eccezione. Durante gli anni della sua formazione, si ispirò ai grandi scultori classici e alla ricchezza artistica di Madrid, assorbendo le influenze di Velázquez, Goya e Rodin , tra gli altri. Questo periodo gli ha permesso di sviluppare una tecnica raffinata e una profonda comprensione del volume e dell'anatomia umana, aspetti che hanno caratterizzato il suo lavoro nel corso degli anni. Laureato in Belle Arti presso l'Università Complutense di Madrid, il suo lavoro è caratterizzato da una meticolosa tecnica iperrealistica che cattura il movimento, l'espressione e l'essenza della figura umana con straordinari dettagli. La sua padronanza delle proporzioni e dei volumi gli consente di rappresentare con precisione il peso e la tensione del corpo umano, creando sculture che sembrano prendere vita davanti allo sguardo dell'osservatore.

Studente d'eccezione del celebre pittore madrileno Antonio López, trae ispirazione da scene di vita quotidiana. Martín Duque riesce a far sì che le sue sculture trascendano la staticità per trasmettere un senso di vita latente. I suoi personaggi, dotati di un'espressività sobria ma potente, evocano la presenza dell'essere umano nel suo stato più autentico. La sua padronanza del bronzo gli consente di catturare texture e gesti che sfidano i limiti del materiale, rendendo ogni opera una rappresentazione fedele del carattere umano e della sua diversità emotiva.

Martín Duque coniuga la sua ammirazione per la scultura figurativa classica con una sensibilità contemporanea. Tra le sue opere più sorprendenti ci sono figure in movimento, come l'iconica "Walking Man" o la sottile "Synthesis of Woman". Inoltre, ha reinterpretato classici dell'arte in bronzo, come "Il pensatore" o "Il bacio", dando loro una nuova prospettiva senza perderne l'essenza. Nel suo Las Meninas, ad esempio, reinterpreta il capolavoro di Velázquez con uno stile unico che conferisce alla figura modernità e freschezza, pur mantenendone lo spirito classico.

Le sue opere sono state esposte in prestigiose gallerie e fiere d'arte internazionali, consolidandolo come artista di riferimento nel panorama scultoreo contemporaneo. Oltre al suo lavoro scultoreo, ha sviluppato anche un aspetto pittorico in cui esplora il realismo con una ricchezza impressionante di dettagli. La sua capacità di catturare la luce e la consistenza sulla tela rafforza la sua padronanza della rappresentazione figurativa, generando una coerenza visiva tra la sua opera pittorica e quella scultorea.