
Mia Villiers-Farrow on a bed
Diane Arbus
Fotografia - 35.56 x 35.56 cm Fotografia - 14 x 14 inch
16.500 €
La cosa che preferisco è andare in un posto dove non sono mai stato.
Diane Arbus è nata nel 1923 e morì nel 1971 a New York. Ha imparato la fotografia molto giovane dal marito, anche lui fotografo, ma le sue prime fotografie da solista risalgono ai primi anni '60, quando si separò dal compagno.
Ha poi preso lezioni di fotografia e ha iniziato a incontrare Richard Avedon e Lisette Model. Ha poi determinato il proprio stile adottando il formato 6 x 6 e lavorando esclusivamente in bianco e nero. Diane Arbus adotta un approccio particolare in linea con Walker Evans producendo fotografie documentaristiche urbane.
Nel suo lavoro, Diane Arbus indaga la società che la circonda. Una delle sue prime serie, “American Rites, Manners and Customs”, composta da ritratti di persone sconosciute, costituisce uno studio sui riti e le abitudini del americano.
Diane Arbus ha trascorso la sua vita viaggiando per New York per creare ritratti di sconosciuti. Affascinata dai personaggi “straordinari”, fotografa costantemente persone ai margini della società. Per tutta la sua vita, Diane Arbus ha fotografato soggetti che la società non voleva vedere, ciò che veniva rifiutato. Tra questi troviamo portatori di handicap mentali, transessuali, nani, gemelli, travestiti, tutti soggetti considerati “fenomeni da luna park”.
Fotografando queste persone, Diane Arbus voleva mostrare ciò che la società stava cercando di nascondere per farle accettare. Il suo lavoro era una vera ossessione, cercava sempre di andare oltre nella ricerca dello straordinario per mostrare il suo volto che non potrebbe essere più reale.
Diane Arbus, affetta da epatite, si suicidò il 26 luglio 1971, lasciando dietro di sé una vera e propria antropologia contemporanea che ha avuto un impatto considerevole sul mondo della fotografia.
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Movimenti artistici
Temi
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