Adrien Bitibaly

Adrian Bitibaly

Nel 1999 inizia a fotografare da autodidatta. Nel corso degli anni ha perfezionato le sue competenze realizzando reportage di eventi per aziende private e istituzioni in Burkina Faso. Parallelamente continua a formarsi partecipando a numerosi workshop in Burkina Faso e Africa Occidentale. Ciò gli permette di migliorare tecnicamente e di costruire soggetti per esplorare i diversi campi della fotografia.

Dal 2010 si concentra e si specializza nella fotografia documentaria e tenta, attraverso il suo approccio autoriale, di evidenziare la singolarità dei suoi soggetti, al di là delle apparenze. Utilizza la fotografia come mezzo indiretto e sensibile per esprimere il suo rapporto con il mondo in cui si intrecciano emozioni, sensazioni e necessità di documentare le trasformazioni e le relazioni degli individui all'interno della società.

Dal 2015 ha tenuto una serie di mostre, tra cui il suo lavoro sulle miniere clandestine di “oro” presso la Galleria dell'Istituto Francese di Ouagadougou, Burkina Faso, e il suo lavoro intitolato “Latérite Extractors”, presso la Galleria Yiri Suma di Ouagadougou. . Alla fine del 2017, ha aderito per due anni al programma internazionale di residenza di ricerca e creazione presso la Scuola Nazionale di Fotografia di Arles, grazie ad una borsa di studio dell'Ambasciata di Francia in Burkina Faso. Nell'ambito di questa residenza, ha instaurato un proficuo rapporto con SNCF Immobilier attraverso il suo progetto “Absorbed Landscape”, che ha dato luogo a una mostra e alla pubblicazione di un opuscolo in 300 copie.

Nel 2018 è stato selezionato per presentare il suo lavoro al Museo nazionale del Burkina Faso durante la mostra “Future Africa Vision” proposta dal Goethe Institut. Nel 2019 ha partecipato a due mostre collettive tra cui: Breach, mostre collettive del lavoro di giovani artisti stranieri in residenza di ricerca e creazione presso l'École Nationale Supérieure de la Photographie di Arles e “Work in progress | Fase tre, una mostra dei lavori degli studenti del progetto ENSP Parc. Nello stesso anno entra a far parte dell'agenzia di produzione “YCOS project” con il suo lavoro “Mouhoun” e lavora al suo prossimo progetto in Africa occidentale, che riguarderà la linea ferroviaria “Ouagadougou-Abidjan”.