Jean-Marc Stoeffler

Fotografo appassionato, Jean-Marc Stoeffler pratica quest'arte dall'età di 13 anni. Durante il lungo periodo dell'Argentique, sviluppa lui stesso le sue foto in bianco e nero, utilizzando un laboratorio mobile che trasporta durante i suoi spostamenti.

Non appena compaiono le fotocamere digitali, riconosce di aver apprezzato la grande flessibilità di utilizzare ma senza cadere nella trappola del fotoritocco, che può distorcere le immagini nel tentativo di abbellirle. Al computer si concede solo qualche ritaglio.

Autodidatta, ha potuto perfezionare la sua arte attraverso degli stage, in particolare ad Arles presso i professori dell'Ecole Nationale Supérieure de Photographie.

I viaggi, un'altra passione, porta con sé numerose foto che selezionerà con cura per realizzare libri personali, esporre in fiere, in particolare con ARTEC o il Cercle des Artistes de Paris (secondo premio del pubblico nel 2018), e anche per pubblicare pubblicarli su Internet.

Ma il suo obiettivo non è riportare le immagini conosciute da ogni viaggiatore, cerca punti di vista originali, fantasie quotidiane e poesie inaspettate.

Il suo grande piacere sta infatti condividendo la sua prospettiva unica con gli altri.