Stefano Urzi

È nato a Livorno nel 1963.

"Figlio dei codici cromatici e formali latini, ma anche maestro contemporaneo delle suggestive marine livornesi, espone i suoi mari freschi e tumultuosi, nella terra della geotermia toscana.

Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Firenze, è impegnato in attività di disegno e pittura.

Il Mare di Urzi è un soggetto solitario e intenzionale, di umori instabili, di azione decisa, di mistero assoluto, di identità che non può essere contaminata.

Sulla scia del pennello di Stefano Urzi, un altro risultato per la tradizione livornese. Da sempre ispirato da questa spettacolare costa che, inevitabilmente, tinge la vita quotidiana della città di “motivi artistici”, Urzi la tematizza fino all'estremo. La potatura delle contaminazioni “terrestri” e antropologiche ne richiama l'immensità nei grandi formati delle sue tele, la freschezza nell'iperrealismo del dettaglio delle infinite gocce d'acqua, e il riferimento ad un altro eterno gigante: la montagna.

Un conflitto tra elemento e forma, studiato nel momento del manifestarsi di onde spettacolari e incontenibili, talvolta minacciose, dirette senza indugio, lentamente o con forza esplosiva, verso lo spettatore. Eppure gli assalti poetici nei marines del genere stesso si sono trasformati. Il mare, come l'animo umano, rivela così i suoi fluttuanti momenti di calma, trasformazione, tempesta, in compresenza. In una forma figurata dallo slancio informale, che insegna a vivere da vicino la forma enigmatica del grande cambiamento.