

Alexandre Garbell (noto come Sacha) è stato un pittore francese della Scuola di Parigi, nato a Riga, Lettonia (allora nell'Impero russo) il 26 aprile 1903 e morto a Parigi il 20 dicembre 1970[1].
Biografia
Alexandre Garbell iniziò a usare i pennelli all'età di tredici anni. Dopo aver studiato a Mosca, essersi stabilito con la famiglia in Germania e aver frequentato l'Accademia di Heidelberg, arrivò a Parigi nel 1923 e divenne studente all'Académie Ranson, dove studiò con Roger Bissière e con i compagni di studio e amici Jean Le Moal, Alfred Manessier e Francis Gruber. Egli fa quindi parte di quella che venne chiamata la Scuola di Parigi. Ma ben presto lavorò da solo e dimostrò, nei confronti di tutti i gruppi e di tutte le scuole, un'indipendenza e una libertà che da allora in poi non vennero mai meno.
Dal 1928 in poi, le opere di Garbell vennero regolarmente presentate a Parigi, in mostre personali e collettive.
A partire dal 1960 oltrepassa i confini ed espone all'estero: in Danimarca, Svizzera, Inghilterra, Italia e Stati Uniti. In occasione della mostra organizzata dalla "Fine Arts Associates Gallery" di New York nel 1956, negli Stati Uniti venne girato un film per la televisione sul tema.
A un certo punto della sua carriera, Garbell fu tentato dall'astrazione. Ma ben presto, come nel caso della spiaggia e della scogliera di Mers-les-Bains che frequentava assiduamente e che disegnava e dipingeva molto, superò l'opposizione tra astrazione e figurazione per dare conto della realtà in termini di forme, colori, ritmi. La figurazione rischia di fermarsi all'aneddotico, Garbell cerca l'essenziale; non rappresenta, traduce, traspone. "Un intero settore della generazione di pittori emersa intorno al 1950 discende dai suoi disegni", ha confermato il quotidiano annunciando la sua morte.
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