Exit è una serie e un libro che è stato oggetto di tre mostre, all'Alliance Française de Madrid, al Museo Antropologico di Madrid e al Gazzambo. Gallery nel 2018 e nel 2019. In bilico tra dipinti e sculture, la serie Exit è una storia pittorica e immaginaria del viaggio del migrante, del suo esilio e del suo successo finale.
Le sculture sono state realizzate attorno ad un laboratorio presso il Museo Antropologico di Madrid, con la collaborazione di immigrati senegalesi provenienti da Madrid. Mame Mbaye (uno dei partecipanti a questo workshop), un venditore ambulante, è morto di infarto quando è stato inseguito dalla polizia per le strade di Madrid. Questo drammatico evento provocò una rivolta popolare nel quartiere di Lavapies.
Volendo rendere omaggio a Mame Mbaye, la serie fa riferimento alla collezione di calchi in gesso di volti indigeni esposti al museo antropologico. Questo confronto contrasta con le evocazioni formali della scultura nelle scienze sociali, della tradizionale scultura in ceramica, della maschera mortuaria, delle arti orientaliste o persino del trofeo. L’impatto causato da questa miscela di effetti contraddittori tenta di riflettere i paradossi dell’Europa nell’accoglienza riservata ai rifugiati.
Senza il rigore che caratterizza l'approccio dell'antropologo o dello scienziato, ma imitandone i processi, l'intento è quello di tratteggiare un campione soggettivo delle nuove figure umane che vivono in Europa.
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