Fiori di ispirazione giapponese
Dai fiori di ciliegio di Kyoto all'arte dell'Ikebana, i fiori hanno un profondo significato simbolico nella cultura giapponese. Ricordano a chi li circonda che facciamo tutti parte della natura. Sia che si interagisca con la natura selvaggia o si descriva il significato culturale più sofisticato della disposizione dei fiori, il soggetto in sé non ispira solo artisti dal Giappone, ma anche da ogni altra parte. Nella storia dell'arte giapponese , il periodo Edo è di gran lunga il più famoso tra i paesi occidentali. Lo sviluppo del movimento pittorico ukiyo-e (o “immagini del mondo fluttuante”) e delle sue stampe si diffuse in tutta Europa grazie all'artista Katsushika Hokusai (1760-1849). I fiori che punteggiano l'ukiyo-e influenzarono fortemente anche Vincent Van Gogh quando dipinse Iris (1889), pieno di morbidezza e dinamismo. Negli anni '90, l'Occidente tendeva a ridurre l'arte contemporanea giapponese al movimento "Superflat", termine reso popolare da una delle figure più importanti della scena artistica del paese, Takashi Murakami. Conosciuto per i suoi dipinti colorati e floreali e ispirati alla cultura pop giapponese, l'influenza di alcune delle sue opere è ancora visibile nel lavoro di Hiran Mitra o Jeong Min Lee oggi - che può essere trovato qui su Artsper.
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