Illustratore, grafico e pittore. Master in Arti Plastiche e Scienze dell'Arte, Università Panthéon-Sorbonne Parigi 1 Libero professionista dal 1986 nel settore del design/direzione artistica/illustrazione/grafica nell'editoria, nella comunicazione e nella moda. Creazione di manifesti, cataloghi, loghi, illustrazioni... Allo stesso tempo, insegnante di comunicazione visiva, arti plastiche e grafica per più di 20 anni nelle scuole superiori di comunicazione visiva. Mostre di disegno e pittura a Lione, Parigi, Ginevra. Vive e lavora a Lione. ““Donne, ti amo” dice la canzone! A modo mio lo dico con le immagini e rendo loro omaggio. Il tema della donna nell'illustrazione è anche il pretesto per creare linee e macchie. Il soggetto potrebbe essere completamente diverso: nature morte, paesaggi, personaggi... l'espressione sarebbe la stessa. L'illustrazione è una questione di stile. Modelli, raramente o come documentazione successiva all'ordine. Memoria, tanta, soprattutto, per dare piena libertà al gesto. Utilizzare questo gesto come relazione plastica fondamentale, lavorando con la massima economia di mezzi e con un approccio ridotto all'essenziale. Per meglio dire: evocare, suggerire più che mostrare. Non così semplice! Un gesto rapido, sicuro, controllato altrimenti si butta via tutto. Poi ricomincia 10, 20 volte, come un'ossessione, fino ad ottenere un risultato che sembra facile, ovvio ma in realtà così complesso. Soddisfazione? A volte, ma niente è meno certo! Potrebbe essere più vicino alla calligrafia, forse, in ogni caso, si tratta di una certa influenza come lo sono Toulouse-Lautrec, Degas, Lindner o Van Dongen per i pittori, Gruau, Antonio o Viramontès per gli illustratori. »
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