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Fabien Chalon

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Francia • 1959

Biografia

Le sculture di Fabien Chalon sono generalmente descritte come “sculture intime”. Fanno parte dell'approccio dell'artista alla riflessione sul rapporto dell'uomo con lo spazio e il tempo e sulle conseguenze, sia filosofiche che metafisiche, della percezione di ogni persona del momento vissuto. Per lui si tratta di immaginare e progettare “sculture-eventi” che non sono mai punti fissi o definitivi come nella scultura classica, ma sono costantemente in contatto con il movimento del processo dell'immaginazione. Le sculture di Fabien Chalon evidenziano l'idea che il tempo è una realtà compressa nell'attimo e sospesa tra due nulla. Quante persone dopo aver visto una sua opera in funzione hanno detto: “Ne ho fatta di strada”. Così, Fabien Chalon è diventato nel corso degli anni un artista sia dell'intimo che del momento. Mettendosi al servizio del diversivo poetico dell'oggetto, ci porta a momenti di disgiunzione, a momenti sacri, a questo punto ultimo dove la realtà si diluisce nella sorpresa e nella meraviglia. Per lo più a dimensione umana, formato ideale per un dialogo intimo con lo spettatore, alcune delle sue opere raggiungono talvolta dimensioni monumentali. Nel 2008, la scultura monumentale “Le Monde en Marche” commissionata dallo Stato è stata installata al centro della Gare du Nord. Questo lavoro ha contribuito notevolmente a far conoscere Fabien Chalon al grande pubblico. Il suo aspetto, spettacolare e celestiale, lo ha reso un punto imperdibile della stazione. Nel 2010, la maison Hermès ha scelto di collaborare con Fabien Chalon proponendosi di ideare una mostra itinerante che viaggerà per il mondo fino alla fine del 2013.

Nationalità

artisti francesi

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