Biografia
Nato in Bretagna nel 1955, ho scoperto la scultura all'età di 20 anni. Il mio incontro con l'argilla, la sua consistenza, la sua sensualità e le possibilità di libertà offerte dalla modellazione cambieranno la mia vita.
Parallelamente all'attività professionale, studio modellazione e lavorazione dell'argilla in diversi laboratori a Parigi.
I miei pezzi generosamente curvati si ispirano soprattutto all'essere umano, reale o trasposto, in tutto il suo splendore e complessità. La mia arte oggi è più vicina al cubismo, mescolando sottilmente forme figurative con un approccio irrealistico.
Amo il contatto con la terra: la consistenza dell'argilla, la sua sensualità e soprattutto le infinite possibilità di creazione che porta con sé.
Lavoro essenzialmente per il mio piacere, ascoltando i miei desideri e le mie emozioni, l'atto della creazione è per me davvero esaltante. Fare la modella è uno sbocco, una necessità, un linguaggio, un modo per trasmettere la mia visione del mondo, le mie idee, i miei sentimenti.
Infine, il bronzo consente il culmine e un'altra rivelazione della mia scultura. Ogni scultura racconta una storia tratta dalle mie esperienze, dalle mie emozioni, dalle mie rivolte
Mi piace rappresentare esseri umani, uomini o donne, e trasmettere sentimenti forti che a volte sono calmanti, a volte più inquietanti. I miei lavori maturano a lungo nella mia mente prima di prendere forma. Quando arriva il momento di creare, cerco sempre la curva perfetta, il gesto ideale, la forma che risuonerà con l'insieme. La scultura finita deve vivere dall'interno.
Nel 2011 ho iniziato la mia serie intitolata “Decomposition”. Traggo quindi ispirazione dai modi di Lipchitz o Archipenko per creare pezzi con forti emozioni, che rappresentano la serenità o il dolore dei miei personaggi. Allontanandosi dalla realtà si aprono altre prospettive che ci permettono di dire di più.
Nel 2016 mi sto evolvendo parallelamente verso forme più essenziali con le mie serie “grezze”.