Antonella Zazzera

L'artista italiana Antonella Zazzera si è diplomata nel 1999 presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia. Attraverso la tecnica del chiaroscuro impara a modellare la forma con la luce. La sua ricerca lo porta ad interessarsi al potere del segno e della traccia, e le sue prime opere evocano i graffiti di Brassaï e Dubuffet. Moltiplica le sue esperienze e scopre l'importanza della luce nella definizione dello spazio e della forma. Vuole trascrivere questa scoperta in un linguaggio più dinamico che la spinga verso la tridimensionalità. Trova il suo filo conduttore: il rame. Antonella Zazzera intreccia instancabilmente con le mani il tessuto della sua scultura, cercando di sentire, quasi ciecamente e istintivamente, il punto di armonia del luogo in cui il suo filo di rame verrà inserito, farà un nodo e ripartirà in un'altra direzione. Questa maglia di fili ordinati secondo un rituale ben preciso forma una sorta di cornice metallica dove la luce si aggrappa e si riflette. La tecnica è raffinata, la materia prima è diversificata. L'artista gioca con variazioni di forma e colore, spessori di filo ed effetti vibratori causati dalla moltiplicazione delle linee per produrre sculture ad alta tensione. Nel 2016 Antonella Zazzera è stata presentata nei giardini della Cité de la Céramique durante “Sèvres Outdoors”. Nel 2017 l’artista è stato esposto nella mostra collettiva “Château Kairos”, presso il Château de Gaasbeek in Belgio. 2018, la galleria presenta un'opera di Antonella Zazzera durante la mostra “Disegni di Scultori”. L'artista è inoltre presentato nella mostra “Tessire, intrecciare... quando la scultura sfila” presso la Fondazione Villa Datris (L'Isle-sur-la-Sorgue — Francia). Nel 2019 la galleria dedica all’artista una mostra personale “LUMINESCENCE”. Una monografia dal titolo Antonella Zazzera. Tensioni Armoniche esce nel 2023: A cura di Federico Sardella. Saggi di Arnaldo Pomodoro, Federico Sardella. Scritto da Antonella Cattani, Peter Frey e Véronique Jaeger.