Anton Kannemeyer

Anton Kannemeyer è nato a Città del Capo. Ha studiato design grafico e illustrazione presso l'Università di Stellenbosch, per poi conseguire un Master of Arts in Illustrazione dopo aver completato gli studi. Con Conrad Botes ha cofondato la rivista Bitterkomix nel 1992 ed è diventato famoso per la sua posizione sovversiva e il suo umorismo nero. È stato criticato per aver utilizzato "immagini offensive e razziste". Lo stesso Kannemeyer ha affermato di aver ricevuto “molte lettere di odio da parte degli afrikaner bianchi".

Le sue opere sfidano la rigida immagine degli afrikaner promossa durante l'apartheid e mostrano che gli afrikaner hanno rapporti sessuali degradanti e abusano del loro afrikaans. “X sta per i fumetti di Hergé, in particolare Tintin in Congo. In “Pappa in Afrika", Tintin diventa un africano bianco, ritratto come un bianco liberale o un imperialista bianco razzista in Africa. In questa satira stereotipata, i bianchi sono superiori, alfabetizzati e civili, mentre i neri sono selvaggi e stupidi. In “Peekaboo", una grande opera acrilica, l'africano bianco salta in piedi allarmato quando una figura nera emerge dalla giungla gridando un innocuo “peekaboo!" ". Una vignetta intitolata "The Liberals" è stata interpretata come un attacco alla paura dei bianchi, al bigottismo e alla correttezza politica: un gruppo di neri anonimi (che sembrano golliwog) stanno per violentare una signora bianca, che definisce i suoi aggressori "uomini storicamente svantaggiati". ."