

Al confine tra reale e immaginario, uno spirito libero che non conosce confini.
Biografia
Nato nel 1962 in Tunisia, Zied Lasram è cresciuto nel villaggio sacro di Sidi Bou Saïd, tra santi, poeti e gatti, completamente indifferente alle orde di turisti a cui vendeva i suoi acquerelli. Fu lì che aprì il suo primo studio: "un covo di incontri", come lo descrive l'amico Mahmoud Chalbi, "dove si mescolavano principesse di passaggio, poeti-artisti, eccentrici del villaggio, anime borghesi in cerca di appartenenza e spiriti illuminati provenienti da ogni orizzonte".
Nel 1991 consegue il Master in Scienze e Tecniche dell'Arte, con specializzazione in Graphic Design, presso l'Institut Technologique d'Art d'Architecture et d'Urbanisme di Tunisi.
Ma questo sognatore ha le formiche nel pennello. Moltiplica le sue tappe, spostandosi di studio in studio – da La Soukra a La Marsa, poi a Gammarth – fino ad arrivare finalmente a Djerba, dove, come ben sa, l'aria è così dolce che non si muore. Ma soprattutto, è lì che trova la pace e la serenità che gli sono sempre mancate.
Fu in un oscuro manuale di ornitologia che scoprì l'uccello Calliste: un uccello che gli somigliava: gioioso, deliziosamente colorato, con una bellezza scintillante che incanta e un canto che è pura poesia.
Questo è Zied Lasram: uno spirito libero che non conosce confini di tempo o spazio, un artista di una bohémien che non esiste più, nemmeno nel mondo dell'arte. Artista visivo di talento, cerca, scopre, cambia rotta e torna su un percorso che non ha mai scelto consapevolmente, ma che è inconfondibilmente suo.
Lì, su quell'isola beata – un universo indistinto aperto ai venti più ampi, al confine tra reale e immaginario – Zied Lasram crea un mondo in cui donne-fiore dialogano con uccelli fischianti, in un Eden incantato. Per quanto onirica possa essere la sua ispirazione, Zied Lasram mantiene comunque una padronanza del tratto, una facilità tecnica, un movimento fluido e una delicatezza cromatica. Calliste, la sua compagna, è un uccello che gli si addice perfettamente.
Collabora con la Galleria d'Arte Tobian dal 2025. Ha esposto in Francia, Svizzera, Italia e Tunisia e ha partecipato all'Art Fair di Basilea. Le sue opere fanno parte di collezioni private in tutto il mondo.
