La mostra personale della serie fotografica “Équanimité” di Bruno Palisson si terrà allo Château-musée de Noirmoutier dal 17 giugno all'11 novembre 2023.
L'artista fotografo Bruno Palisson presenta 24 opere della sua serie “Équanimité” esposte nel cortile e nel fossato del castello-museo di Noirmoutier. L'Artista interroga gli esseri viventi attraverso materiali, forme e colori.
L’approccio artistico di Bruno Palisson ci invita oltre la grande questione “L’origine della vita” e il suo mistero. La struttura originale dei materiali, delle forme e dei colori della natura sono alla base della sua ispirazione.
I soggetti spesso si impongono al Fotografo come testimonianza di una lunga convivenza, rivelata da un'emozione, un sentimento, sensazioni... Così le fotografie dei suoi viaggi sono la sua storia e i suoi pensieri talvolta sognati. Queste sono esplorazioni, prima, durante e dopo. Sono anche dubbi e incertezze, momenti e percorsi che dobbiamo provare, tentare, poiché non sbagliamo mai, ma ci riveliamo.
Le opere corrispondono al suo veicolo per trasportare la memoria dell'Artista, sono in perpetuo movimento. Bruno Palisson racconta una storia fotografata che accumula e sovrappone, sovrapposta o in trasparenza, come una vita che si dispiega, e accumula con intensità questa indescrivibile miscela di passato, presente e futuro.
Le fotografie di Bruno Palisson non sono necessariamente paesaggi riconoscibili o oggetti chiaramente identificabili, ma momenti o pensieri suggeriti, da esplorare e condividere. L'Artista ci propone un viaggio fotografico nella sua immaginazione e nei suoi ricordi, come attimi sospesi.
Bruno Palisson presenta la sua serie “Equanimity”:
“Anche se è più comune intorno ai 50 anni cercare di capire cosa è essenziale per la nostra esistenza e fare un passo indietro rispetto alla corsa che stiamo conducendo all’interno della nostra società e provare a mettere quest’ultima fase della vita nella nostra prospettiva esistenza. Allo stesso tempo, cercare di comprendere questo allontanamento, questa fessura spaventosa ma astratta, da qui la difficoltà di coglierla, che continuiamo costantemente ad allargare con la natura, fino alla rottura, che forse ci porterà alla nostra perdita? Ho voluto così avvicinarmi agli elementi, Terra, Aria, Acqua e Legno, che mi sono familiari e che tuttavia non guardo abbastanza. Ho osservato, contemplato e poi meditato, mi sono messo a nudo, almeno ho affrontato senza imbrogliare, per diventare tutt'uno con il momento e questi elementi. Stare con loro, andare all'essenziale, al più semplice ed essere il più vicino possibile alle nostre origini per rinascere forse meglio e magari vivere per la prima volta. È questo ricongiungimento con le nostre origini, questa natura, noi stessi, che volevo condividere con voi. »
È con una scatola Goldy regalatagli da suo padre che Bruno Palisson scatta le sue prime fotografie all'età di 10 anni. Durante la sua adolescenza si è affermato attraverso questo mezzo, realizzando il suo primo lavoro freelance all'età di 17 anni. Tre anni dopo, ha iniziato la carriera professionale come fotografo di architettura per agenzie e riviste.
Parallelamente prosegue gli studi di architettura e fonda nel 1994, con il collega Jean-Luc Calligaro, lo studio di architettura Atelier PO & PO a Parigi.
Nel 1997 ha rappresentato l'azienda Polaroid in Francia in occasione del cinquantesimo anniversario del marchio e nel 1999 ha co-diretto, all'interno di un collettivo di artisti, una campagna artistica per la marca di caramelle "Cachous Lajaunie". Sempre nel 1999 partecipa al Festival d'Art sans Fin di Berna, questo lavoro sarà presentato nella mostra Tracks on Arte.
Le opere di Bruno Palisson, Fotografo e Architetto, sono regolarmente esposte e fanno parte di collezioni private.
Il lavoro dell'Artista è selezionato in particolare da diversi festival fotografici come il “Voies Off” dei Rencontres Internationales d'Arles (2019), il “Festival les Focales du Pays d'Auge” a Honfleur (2020), il Festival surrealista di Fréjus (2021), il Festival Présence(s) Photographie di Montélimar (2022); e sono pubblicati su riviste specializzate, come L’Œil de la Photographie, Openeye, Fisheye e Réspondes Photo.
Dal 2021, Bruno Palisson è rappresentato dalla Art Trope Gallery e da allora ha esposto ad Arles Expositions durante Les Rencontres de la Photographie d'Arles, alla ST-ART Contemporary Art Fair di Strasburgo e alla VOLTA Contemporary Art Fair di Basilea. Svizzera.
Trovi la presentazione dei suoi lavori in una gallery virtuale dedicata:
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