Forte del successo ottenuto con il sito web del 1998, premiato con il Premio New Economy organizzato da L'Express, la galleria Artop desidera far conoscere artisti della pop art, della figurazione narrativa e della street art. Le piace anche presentare l'arte astratta che corrisponde alla sua sensibilità. Organizza eventi serali in diversi luoghi di Lille.
Per Danie Lefévère l'arte è una passione.
Danie Lefévère ha aperto la galleria Artop nel 1998 a Lille.
Ha scelto di concentrarsi sulla pop art, sulla nuova figurazione e sulla Street art perché è appassionata di fumetti e fumetti. Tuttavia, soprattutto in questi movimenti, la cosa più importante è il messaggio del dipinto o la provocazione che ispira. Due artisti universalmente opposti possono affrontare lo stesso argomento, a volte utilizzando anche le stesse tecniche, ma le loro identità saranno sempre uniche e la loro arte divergente. La street art è diventata una passione vedendola per le strade. Un'opera appartiene a chi la guarda e nella Street art può appartenere a tutti. Ormai è parte integrante dell'arte contemporanea, è nata nelle strade poi si è sviluppata nelle gallerie, è un'arte che porta speranza.
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Per Danie Lefévère l'arte è una passione che risale all'infanzia. Viviamo l'arte, la condividiamo. Questo business è atipico, ogni vendita, ogni mostra è una nuova avventura. Il rapporto umano è ciò che viene sostenuto nella galleria. Gli artisti, infatti, vengono scelti per le loro qualità individuali, il loro carisma e sensibilità. Possono essere emergenti o confermati, non importa ciò che conta è la qualità e l'investimento del loro lavoro. Ogni artista deve avere una propria identità, una propria firma.
Danie Lefévère con la Galleria Artop non cerca un'impresa umana. Vuole condividere la sua passione e rendere tutti felici. Per lei la vendita di un'opera è simbolica, è un momento di grande emozione. L'artista accetta di lasciare andare il frutto del suo grembo, fa da intermediario con l'acquirente che il più delle volte riceve l'opera con forte emozione, consapevole dell'investimento dell'artista nell'opera. È testimone di questo momento, ed è questo che le rende il suo lavoro così caro.
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