Christian De Cambiaire

Studi superiori a Tolosa (laurea in Scienze Politiche)

Si dirama verso la creazione artistica in seguito alla rivelazione, negli anni Cinquanta, dell'astrazione e dell'arte informale americana che influenzano le sue prime opere non figurative.

Tuttavia, il suo approccio può essere caratterizzato come un lento processo di rilascio di questa influenza iniziale.

A tal fine, intorno al 1960, per “strutturare l'informale” utilizza procedimenti ripetitivi sovrapponendo griglie calligrafiche e comincia a prendere le distanze da un certo soggettivismo pittorico attraverso l'uso dell'aerografo.

Partecipa in questo momento alle attività del gruppo Lettrista.

Dal 1968 le sue opere furono difese dal critico d'arte Michel Tapié, allora interessato ai concetti di “insieme di segni” e di “spazi astratti”.

Quest'ultimo lo fece partecipare alle principali mostre da lui organizzate a Parigi e in Italia. Partecipa inoltre, a Parigi, alla creazione e agli eventi del Gruppo “V.Art”.

Istiga a Tolosa la creazione del Gruppo "Pittura-Iterazione" (1975-1979) che orienta i suoi esperimenti verso un approfondimento concettuale dell'astrazione, reso necessario dall'esaurimento di alcune delle sue forme.

Già in atto nelle prime sovrapposizioni, nel 1978 si avvicina alla terza dimensione talvolta utilizzata per la realizzazione di rilievi pittorici.

Dal 1983 orienta la sua pratica verso soluzioni più radicali sostituendo il concetto di composizione, di carattere euristico, con quello di distribuzione algoritmica, dove l'intervento del soggetto viene spostato dal dominio delle reazioni estetiche immediate a quello, più distante, dello sviluppo e dell’applicazione di SISTEMI generatori di lavoro. In quest'ottica, che è quella del potenziamento dell'immagine, una grande sfida della nostra modernità, utilizza, dal 1990, un originale programma informatico, creato a partire da un suo tema formale.

Nel 2005 le sue opere sono state rappresentate dalla Newmark Gallery di San Francisco.

Nel 2019, retrospettiva del suo viaggio a Nérac.