Gosha Levochkin

Gosha Levochkin è un pittore russo-americano, noto soprattutto per le sue opere acriliche su larga scala nella tradizione della linea chiara. Da bambino si trasferì improvvisamente da Mosca a Hollywood, appena un anno dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Essendo figlio dell'immigrazione, ha imparato presto l'importanza dell'adattamento come abilità di sopravvivenza culturale. L'incarnazione di questa abilità è stata un tema costante e prevalente in tutto il lavoro della sua vita fino a questo punto. Gosha abbandonò la scuola superiore per dedicarsi all'arte e lavorare in un negozio di forniture d'arte locale chiamato Blue Rooster a Los Angeles, California. Mentre era lì, ha potuto conversare e ottenere informazioni su molti degli artisti più importanti di Los Angeles. Attraverso questo, si è immerso nell'apprendimento ossessivo di tutti gli strumenti e le tecniche dei maestri dietro la pittura acrilica, l'acquerello e il disegno. Il suo talento intuitivo nello sviluppo di personaggi unici, l'uso dinamico dello spazio e la grande capacità di raccontare una storia nei suoi dipinti, gli hanno portato rapidamente notorietà e attenzione nelle gallerie del mondo dell'arte contemporanea di Los Angeles. Dopo più di dieci anni trascorsi a costruire la sua carriera a Los Angeles, Levochkin ha tenuto mostre personali e partecipato a mostre collettive in molte delle gallerie più importanti della città. Durante questo periodo ha lavorato a stretto contatto con artisti come Rob Sato, Maxwell Mcmaster, Devin Liston e ha assistito Benjamin Jones. Nel 2015, Gosha si è trasferito a New York.

I personaggi non identificabili di Levochkin creano e risolvono problemi nell'ambiente spaziale della tela. Ogni opera può essere interpretata come una sorta di evento mondano in cui questi personaggi, che naturalmente oltrepassano i confini dell'egemonia culturale, devono connettersi armoniosamente per superare e adattarsi alla situazione in cui si trovano. Questa connettività crea una confluenza scultorea di figure umane. e oggetti, che insieme formano un potente puzzle per risolvere il caos. L'uso dello spazio da parte di Gosha può essere osservato sia come elementare che strutturale. Pur essendo geometricamente premeditata, è fortemente radicata nella sostanza della natura. Si può provare un travolgente sentimento di mutualismo e rispetto tra tutti i componenti che formano un'unica composizione di Levochkin.