David Djian

Nel suo approccio artistico, David si muove tra il desiderio e la frustrazione, che possono rappresentare un terreno fertile per l’espressione creativa. La fotografia, in questo caso, diventa un mezzo per elaborare ed esplorare le sue emozioni complesse, senza necessariamente esplicitarle. Utilizzando le espressioni corporee nel suo lavoro, cerca di catturare l’intensità di questi sentimenti e di tradurli visivamente. Ogni immagine potrebbe diventare un’esplorazione intima di ciò che prova in un determinato momento, permettendo agli spettatori di percepire e vivere queste emozioni attraverso gesti, posture o sguardi. La tensione tra desiderio e frustrazione potrebbe inoltre tradursi in giochi di luce, sfocature e composizione, creando una sensazione di incompletezza o un momento sospeso nel tempo, un contrasto tra ciò che viene mostrato e ciò che viene nascosto. Ogni opera diventa così un riflesso dell’istante della sua creazione, segnata da questa lotta interiore. Questo approccio conferisce alla sua arte una profondità emotiva che risuona con il pubblico, offrendo al contempo un’introspezione personale. In questo modo, l’arte di David non sarebbe solo una rappresentazione delle sue lotte interiori, ma anche un invito alla contemplazione, all’empatia e a una connessione più profonda con i propri sentimenti.