Siamo lieti di presentare per la prima volta nella nostra galleria di Stoccolma una selezione di opere del pittore italiano Valerio Adami.
Siwert Bergström organizzò un incontro con Adami a Parigi a metà degli anni '80. Si incontrarono nel suo studio e nella sua casa, che in precedenza erano appartenuti all'artista Salvador Dalí, vicino alla chiesa del Sacré-Coeur, per discutere di arte e di una futura collaborazione. Rimasero in contatto e nel 1989 la Galleri GKM espose per la prima volta i dipinti di Adami. In concomitanza con la mostra, la galleria pubblicò anche un libro sul lavoro dell'artista, accompagnato da poesie di Lasse Söderberg e da un testo su Adami scritto da Alain Jouffroy. Fu l'inizio di una lunga collaborazione che portò a diverse mostre ed edizioni di opere grafiche.
Valerio Adami, nato a Bologna nel 1935, sviluppò un interesse per il disegno e la pittura in tenera età. Dopo gli studi all'Accademia di Brera a Milano, Valerio Adami fece il suo primo viaggio a Parigi nel 1955, dove incontrò i pittori Roberto Matta e Wilfredo Lam, che lo ispirarono e lo incoraggiarono a sviluppare il suo talento.
Nel corso della sua carriera creativa ha sviluppato la sua iconografia, un ingegnoso linguaggio pittorico che abbraccia sia il passato che il presente, e all'interno delle cui frontiere strane creature tengono compagnia a volti famosi della storia e della letteratura.
Dalla sua prima mostra personale a Milano nel 1959, Adami ha avuto numerose mostre in tutto il mondo e oggi le sue opere sono esposte in molti musei di arte moderna e in collezioni private. Nel 1985 è stato oggetto di una retrospettiva completa al Musée National d'Art Moderne al Centre Pompidou di Parigi, dove è stata esposta una selezione rappresentativa della sua produzione. Nel 1989, per commemorare il bicentenario della Rivoluzione francese, gli è stata commissionata la realizzazione di un murale monumentale per il Théàtre du Châtelet di Parigi.
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