Nadia Ferroukhi

Nadia Ferroukhi vive a Parigi. Nomade fin dall'infanzia, nata da madre ceca e padre algerino, viaggia per il pianeta armata di macchina fotografica e si esprime attraverso reportage che espone o pubblica sulla stampa francese e internazionale. Poliglotta e curiosa, il suo “terzo occhio” le ha permesso di coniugare tutte le aspirazioni che la spingono. Si è laureata in Relazioni Internazionali a Washington DC

Il suo approccio alle differenze mette in luce coloro che sono nell’ombra. Le sue immagini raccontano storie creando un legame tra tutti coloro che, attraverso la loro distinzione, contribuiscono alla ricchezza e alla diversità del pianeta. Negli anni ha costruito un reportage a lungo termine, con una particolare attenzione alla condizione delle donne nel mondo.

Il suo lavoro è pubblicato su GEO, Courrier de l'UNESCO, Le Monde, Marie Claire, Courrier International, Libération, ecc. ed esposto in gallerie e musei internazionali come il Musée du Quai Branly, la Galerie Thorigny, la Biennale di Bamako...

Nadia ha creato l'associazione Douniatou nel 2008 per aiutare Tumaï, un villaggio femminile in Kenya. Tumaï fa parte del suo ultimo lungo soggetto: “Le Matriarche”.