

Le sue sculture trasmettono un forte senso di equilibrio e utilizzano elementi minimalisti per narrare storie accattivanti.
Biografia
Richard Buxani, scultore di Imus, ha conseguito una laurea in Architettura presso la Reale e Pontificia Università di Santo Tomas. Cresciuto a Manila, figlio di un matrimonio meticcio, Buxani trascende i confini della sua disciplina, dell'ambiente domestico e delle influenze regionali. Abbraccia invece un approccio universale, dinamico e contemporaneo alle sue opere, fondendo pop art, credenze religiose, icone popolari e sensibilità architettonica per creare il suo stile unico.
Buxani lavora principalmente con il metallo per le sue sculture, utilizzando lamiere di ferro nero o ottone e ricorrendo a tecniche di piegatura e saldatura anziché alla fusione. Le sue sculture trasmettono un forte senso di equilibrio e utilizzano elementi minimalisti per narrare storie accattivanti. Sebbene a tratti anacronistica, la sua arte mostra un notevole fascino estetico che rimane attuale nel suo fascino senza tempo.
Buxani racconta di aver appreso il metodo "piega e salda", che ora chiama "MateRealization". Trova questa tecnica impegnativa ma gratificante, perché gli permette di interagire direttamente con i materiali e dare vita alle immagini che immagina.
La serie dei guerrieri samurai ha avuto origine nel 2009, in concomitanza con l'incursione di Buxani nella scultura al di fuori delle sue opere architettoniche. Le idee sono rimaste in fermento fino al 2017, anno in cui la serie è ufficialmente iniziata. Nel tempo, la serie si è evoluta in opere più sofisticate che "catturano l'essenza della vita di un samurai attraverso il movimento". Queste sculture hanno suscitato notevole attenzione e ammirazione da parte di appassionati d'arte e collezionisti.
La competenza di Buxani lo ha portato a partecipare a numerose mostre collettive, una mostra personale e dodici mostre personali. Ha inoltre esposto le sue opere in mostre negli Stati Uniti, a Hong Kong, a Taiwan, in Malesia, Indonesia, Egitto e Corea del Sud. È stato inoltre invitato a far parte di giurie in diversi concorsi d'arte internazionali. Dal 2023 collabora con la Galleria d'Arte Tobian di Firenze.
