

Francia
• 1981
Biografia
Nipote del pittore espressionista Francis Gruber, figlio di un drammaturgo francese e di un artista congolese, Kouka è nato a Parigi nel 1981 e si è diplomato alla Scuola d'Arte di Avignone nel 2005. Questo artista franco-africano, dai molteplici talenti e diversi mezzi espressivi , è stato guidato fin dai suoi esordi dalla ricerca di appropriazione dello spazio pubblico che esplora per integrare meglio i suoi pensieri e i suoi messaggi fondamentali. Rivendicando la sua appartenenza alla cultura urbana, ne utilizza i testi e gli slogan anche nelle sue canzoni rap. Kouka unisce performance e scenografia, il suo lavoro è simile a veri e propri interventi urbani con l'obiettivo di promuovere non solo la Street Art come arte matura e riflessiva ma anche come atto di condivisione raggiungendo un pubblico neofita, contribuendo a dissacrare una dimensione a volte elitaria dell'arte. arte. Sempre guidato dal desiderio di trasmettere e condividere, l'artista impartisce lezioni di disegno ai bambini, in particolare durante i suoi numerosi viaggi in Africa. Infine, Kouka ha potuto beneficiare di una residenza presso lo spazio d'arte contemporanea HEC per aumentare la consapevolezza e integrare l'arte nella vita studentesca. L'artista vive a Parigi, ma il suo viaggio e la sua espressione si nutrono attraverso i suoi viaggi e molteplici incontri. Il suo stile particolare denuncia, interroga, a volte diverte e mette sempre in discussione la condizione umana. Kouka fugge l'accademismo, prende le distanze dai materiali nobili, preferendo un supporto più povero per “guadagnare bellezza” e permettere al pubblico di andare oltre i parametri tradizionali con un occhio nuovo. La sua prima impronta urbana è apparsa nel 2008 con la silhouette dei guerrieri Bantu. Durante un originale viaggio a Libreville (Gabon), prende coscienza dell'onnipresenza dell'imperialismo occidentale insediato proprio negli spazi dedicati alla cultura in Africa. Da allora ha deciso di ritornare ai fondamenti di questa cultura e di onorare questa memoria. Così sono nati i suoi primi guerrieri Bantu che hanno visto la luce nel 2008 presso il Centro Internazionale delle Civiltà Bantu a Libreville. Da allora, Kouka espone i suoi dipinti di guerrieri, come una firma, ovunque vada. Recentemente, nel maggio 2013, i suoi Bantus hanno avuto luogo sulle mura bianche della medina di Azmmour (Marocco), nell'ambito dell'evento *Remp'art al quale è stato invitato. I guerrieri bantu formano un esercito oscuro e clandestino, fedele all'approccio dell'artista. La loro presenza sui muri delle città ci ricorda che lo spazio pubblico, come il mondo, non appartiene a nessuno e che mentre è possibile appropriarsi di un territorio, non è possibile appropriarsi di una cultura.
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