Christophe Vilar

Christophe Vilar è nato a Parigi il 28 aprile 1947 e ha iniziato a dipingere intorno ai 18 anni frequentando corsi di disegno a Montparnasse e di scultura e incisione al Musée des Arts Décoratifs du Louvre.

Divenne assistente di Valentine Schlegel (sua zia) e partecipò alla creazione dei suoi famosi bassorilievi e caminetti a Parigi.

Anche musicista e fotografo, non ha mai smesso di dipingere!

Negli anni '80, saturo della vita parigina, si stabilisce definitivamente a Sète.

Dopo aver ricevuto pochissima formazione scolastica e nelle arti visive, Christophe Vilar si è sempre considerato un autodidatta.

Una certa sensibilità per le forme e le curve deriva senza dubbio dalla sua famiglia di Sète e più in particolare da sua zia Valentine Schlegel, ceramista e scultrice, ma anche da sua madre, Andrée Vilar, anche lei pittrice, designer e poetessa.

Christophe Vilar è sempre rimasto lontano dalla figurazione, impegnato a tradurre un mondo interiore astratto dove solo i sentimenti e le possibilità più o meno coerenti prendono forma e colore.

Fin dall'inizio Christophe dipinge ad olio, non avendo alcuna affinità con l'acrilico.

Successivamente, ha intrapreso la strada del collage, ispirandosi ad alcune creazioni di Max Ernst... È arrivato poi al punto di ritagliare i suoi stessi quadri per portarli altrove, più lontano, più forti!

Molteplici le altre tecniche utilizzate: inchiostri da stampa e normali, tempere, matite di ogni genere, pastelli, glicerolo, acquerelli, olii, lavature e smalti oltre a lavori in legni, sculture e mosaici.

Lavori recenti 2021-2022

I lavori recenti, 2021-2022, raccontano storie, viaggiamo attraverso paesaggi lunari ma familiari, astratti ma risonanti, nei quali possiamo facilmente penetrare purché lasciamo che la nostra immaginazione si esprima. Incontriamo anche personaggi, i titoli enigmatici e divertenti possono essere un passaporto per entrare nell'opera!

Questo dipinto non è quello di una moda o di un'epoca, è fuori dal mainstream, fuori dal tempo, come una parentesi di libertà sospesa. È unica e scultorea. È l'opera di un artista completo e discreto!

Dipinti e sentimenti

“La pittura non è una scienza esatta e nemmeno un’arte esatta. L'unica precisione è l'adattamento dell'essere al caso e alle forze della mente. E la fantasia di chi dipinge non sempre è adattabile ai suoi desideri e alle sue capacità. »

È molto difficile prevedere cosa offre l’incertezza nell’esecuzione.

Tutti noi, in un dato momento, siamo buoni studiosi di noi stessi, siamo soddisfatti della nostra conoscenza, il risultato rimane senza sorprese. È meglio perdersi a volte, nella ricerca, dove l'unica via per riuscire sarà l'invenzione. Se soffriamo durante la creazione di un dipinto, molto spesso saremo riconciliati dal materiale del nostro lavoro, anche se in definitiva rappresenta solo la disposizione delle incertezze. Il sentimento, nella pittura, è il motore della mente. Dipingiamo solo in base al nostro ambiente e al suo contenuto. L'esistenza non è un'astrazione, solo la realtà si impone in un modo o nell'altro.

Non esiste vera pittura priva di sentimenti. »