JJ Manford

JJ Manford (nato nel 1983) vive e lavora a Brooklyn, New York. Attingendo a fonti storico-artistiche, memorie personali e proiettive, tessuti e paesaggio rurale newyorkese, le opere di JJ Manford esplorano temi del nomadismo, dell'isolamento, del sublime, dello psichedelico e del trascendente, con un senso compositivo che spesso impiega una tensione tra figurazione . e astrazione. Recenti mostre personali e per due persone includono "Greenport Magic" alla Arts and Leisure Gallery (catalogo disponibile, con saggi di Will Blythe del New York Times e Jon Lutz della 106 Green Gallery), Harlem, NY, "Wanderers and Wildflowers" ​alla John Davis Gallery, Hudson, NY, “Liminal Grove”, One River Gallery, Allendale & Englewood e “Through Every Leaf” (con Max Razdow) alla Freight + Volume Gallery, New York. Il lavoro e i progetti curatoriali di JJ sono stati scritti e menzionati in pubblicazioni come Hyperallergic, The New Yorker, Huffington Post, Art Fuse, Wall Street International, Ephemera NYC, Gorky's Granddaughter (video intervista) e On-Verge (intervista di Katherine Bradford ).

Dichiarazione

Vedo i miei dipinti come una convergenza del proiettivo e dello spontaneo con il formale e lo strategico. Di solito è necessario che ci sia un equilibrio tra queste due applicazioni, altrimenti l'immagine non si fonde con la giusta quantità di tensione dinamica e non produce magia. Quasi nessuno dei miei dipinti è una rappresentazione letterale di ricordi personali o di luoghi che ho visitato o a cui ho pensato, ma tutte queste cose penetrano nel mio subconscio e salgono al livello della mia coscienza, a vari livelli. Con questo in mente, tendo ad allontanarmi dall’immaginario prescrittivo e a fidarmi dei miei impulsi compositivi e pittorici.