

Biografia
Chen Wenbo è nato nel 1969 a Chongqing, nella provincia cinese del Sichuan. Si è laureato all'Accademia di Belle Arti del Sichuan.
Nella continuità di Yue Minjun e degli artisti di Pechino associati al “realismo cinico”, evocando l'irruzione del consumo eccessivo e della disumanizzazione moderna, Chen Wenbo devia il mezzo classico della pittura a olio per produrre ritratti sorprendenti e inquietanti. Questi volti ultrarealistici, dalla pelle liscia, nuda, rosa confetto, sono ricoperti da motivi geometrici che sembrano imprigionarli.
Ma l'intenzione dell'artista è l'opposto della risata cinica o della tragica rassegnazione. I soggetti sono intensamente soggettivi, i loro sguardi chiari, determinati e aperti squarciano la rete parassitaria dei motivi geometrici. Le mani sono in primo piano, interrogano il volto, lo afferrano, indicano le orecchie, gli occhi e la lingua in pose enigmatiche, silenziose e complici, in forma di sfida. Spesso interviene una terza persona che stabilisce un contatto con il soggetto.
Se l'opera di Chen evoca, come quella di molti suoi contemporanei cinesi, la sofferenza di una società moderna in preda alla reificazione, raffigura anche e soprattutto la persistenza inalienabile e sovversiva della soggettività, e l'affermazione del suo potere di stabilire proprie forme di legami sociali . Al di là del disagio viscerale che possono suscitare a prima vista, questi ritratti sfidano direttamente lo spettatore riguardo al potere del proprio sguardo, alla propria influenza sul mondo. Non si tratta più di lamentare l’assenza di libertà, sta a noi conquistarla.
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