Bang Hai Ja

Nato in Corea nel 1937 da una famiglia di studiosi, Bang Hai Ja ha studiato letteratura francese, testi orientali e pittura. Nel 1961 parte per Parigi per “andare oltre, per raggiungere il profondo di se stessa”. Il critico d'arte Pierre Courthion scoprì rapidamente il suo lavoro. Bang Hai Ja vive da allora tra Parigi e Seul, appassionato di incontri tra Occidente e Oriente e partecipa a numerose mostre in tutto il mondo.

È innanzitutto nella scelta dei materiali che Bang Hai Ja collega l'Oriente all'Occidente: carte coreane, terre ocra di Provenza, pigmenti naturali provenienti da ogni dove. Questi materiali che continua a sperimentare le permettono di catturare l'energia luminosa del cosmo. Più recentemente, su tessuti speciali che dipinge fronte-retro con effetti di trasparenza e traslucenza, continua a esprimere la sua visione dell'universo ed esprimere in modo molto sottile gli scintillii della luce.

La Galerie Guillaume rappresenta Bang Hai Ja da quasi quindici anni in Francia con l'organizzazione di dieci mostre personali (alla galleria rue de l'Arcade poi rue de Penthièvre, Art Paris al Carrousel du Louvre e al Grand Palais, Chapelle de la Salpêtrière, Palais Bénédictine a Fécamp, ecc.) e numerose mostre collettive.

Molti autori hanno scritto sul lavoro di Bang Hai Ja. Tra loro Pierre Cabanne, Pierre Courthion, Charles Juliet, Gilbert Lascault, André Sauge.