Ha IN-DOO

HA INDOO noto anche come HA IN-DOO (1930-1989) Ha In-du è considerato uno dei maestri dell'arte moderna e dell'arte sacra della Corea del Sud. Storicamente, l'occupazione giapponese aveva distrutto culturalmente ed economicamente la Corea del Sud dal 1910 al 1945. Solo cinque maestri tradizionali coreani erano riusciti a sfuggire ai rapimenti dei giapponesi, Ha INDOO, Nam Kwan, Lee Ung No, Park Soe Bo, KIM Chang Sì. Il loro lavoro per le generazioni future ha consentito il rinascimento dell’arte sudcoreana e la sua espansione internazionale. HA INDOO riassume così il suo lavoro: "Porte che si aprono sull'aldilà, Porta che si apre sulla speranza, l'albero spirituale del Mandala. Porte dell'immaginazione, porte - immagini della mia anima dietro le quali i ricordi della guerra, i volti di chi mi ha preceduto immagini anche della pace trovata nella tolleranza dello spirito di Buddha Doors, Creazioni che mantengono il valore spirituale dato al colore dall'Oriente, pur prendendo in prestito dall'Occidente la tecnica e la forma espressiva del XX secolo."

Laureato al Fine Arts College dell'Università di Seoul nel 1954, dal 1972 Professore presso il Dipartimento di Belle Arti dell'Università Han Sung di Seoul. Tra le numerose opere di riferimento, cataloghi, vendite pubbliche ed esposizioni internazionali dal 1957 alla sua morte nel 1989, citeremo: Galerie Maître Albert, Quartier Latin, Parigi, 1978. Copertina del catalogo del Salon Art Sacré, Parigi 1980, Museo Olimpico Seoul International 1988. Copertina con dipinto e cartella interna di "Monthly Art Magazine", Seoul, 1989, Wolgan Misool, casa editrice della Corea del Sud. Collezione di libri HA IN DOO "Gli artisti contemporanei in Corea", Wolgan Misool Gongron SA, Seoul. HA INDOO ha fatto parte della selezione sudcoreana durante le Olimpiadi delle arti organizzate dalla Galerie Lise Cormery per il Comitato olimpico e sportivo nazionale francese nel 1991 e 1992 a Parigi, in occasione delle Olimpiadi invernali del 1992 GANA ART CENTER, Seoul, Retrospettiva Commemorazione del 30° anniversario di HA INDU, ottobre 2019.