Jorge Jorge

Dopo numerosi viaggi, Jorge Jorge è tornato a Cuba nel 2012, dove ha iniziato a comporre le sue immagini ispirandosi ai manifesti cubani, ai nuovi realisti e all'art brut. Fu allora che aprì una galleria-laboratorio dove non esitò a criticare, attraverso la sua arte, un sistema oppresso da una politica di censura. Trasmette quindi un messaggio sovversivo attraverso un immaginario pop fatto di immagini di propaganda politica, spesso cariche di umorismo troppo nero e troppo rivoluzionario per il governo cubano. Dopo qualche anno la censura gli si rivolterà contro e sarà la sua opera e il suo diritto di espressione artistica a essere a loro volta censurati.

Nel 2018 riesce a lasciare il suo paese e sbarca a Nizza, poi a Vence, dove aprirà una galleria-studio temporanea nel 2019.

Ora residente a Vence, continua il suo viaggio creativo esplorando un nuovo territorio e una nuova cultura.

È nel nostro mondo, dove l'immagine diventa sempre più virtuale, che Jorge Jorge si riappropria dell'immagine-oggetto. Raccoglie, classifica e assembla ritagli di manifesti che stacca in città, appropriandosi così di fotogrammi dello spazio pubblico per trasfigurarli in composizioni intime.

Il suo approccio esplora i vari processi dell'arte del collage e del decollo, sperimentando supporti e tecniche in opere grafiche in cui lo spettatore-consumatore riconosce se stesso, utilizzando un linguaggio universale e codici trasmessi dalla pubblicità, dalla cultura e dalla politica. Devia la natura effimera di questi manifesti, per offrirci una visione e una critica personale, poetica e duratura.

Il suo obiettivo è rivelare la cultura dominante e dare il loro posto nell'arte a tutte le sue immagini quotidiane. Le sue colorate composizioni astratte sono una sintesi di realtà collettive che invitano l'osservatore a riscoprire la bellezza dell'ambiente visivo dello spazio urbano.

Questo cartellonista moderno ci invita attraverso “le sue lacrime” a scoprire il suo mondo dotato di una sensibilità inquietante, dove i dettagli convivono in sciami.