Proveniente dal teatro (la scuola Jacques Lecoq che le ha insegnato l'euritmia) e diplomata in linguaggio dei segni, esplora instancabilmente le forme della vita attraverso il colore e il gesto. Non c'è dubbio che queste esperienze gli abbiano permesso di cristallizzare nella sua pittura i gesti del sentimento e dell'amore per la vita. Tra nudità e pudore, letteralità e poesia, il lavoro di Pascale ci porta, utilizzando il corpo come vettore, verso una rivelazione dell'infinito femminile. La sua ricerca è la donna, la sua forza, la sua libertà. Le sue opere sono regolarmente esposte a Parigi, Bruxelles, Ginevra...