Epsylon Point

Epsylon Point è un artista francese nato nel 1950. Diplomato all'Ecole nationale supérieure des beaux-arts di Digione, ha conseguito il diploma in espressione plastica nel 1978. Dotato di un'insaziabile curiosità, Epsylon Point è sia un chitarrista che un meccanico aeronautico e ha viaggiato per l'India per 6 mesi prima di trasferirsi in Italia, a Torino per alcuni anni. All'inizio degli anni '90 torna a Parigi. L'incontro con la bomboletta spray lo porta, con facilità, al pennello. Nel 1979 ricoprì Montpellier di frasi enigmatiche come il suo famoso “E se!” ". Lo stencil si infiltra nel suo lavoro attraverso manifesti strappati, mappe e muri. Con un gusto per l'anarchismo, Epsylon Point rifiuta di collocarsi sotto un genere, una norma o un'epoca. Si infiltra in connotazioni o questioni sociali e sessuali. “L'occhio scintillante, lo sguardo compiaciuto. Lo stencil fa parte del suo modo di “vivere diversamente”: nel Medioevo sarebbe stato un trovatore. Pazzo per i fumetti e pazzo per la strada, lo stencil ha permesso l'incontro delle sue due follie, per il suo più grande piacere...", si legge nel libro "Quickly done, well done" di Nicolas Deville, Marie-Pierre Massé, e Josiane Pinet. Epsylon Point espone regolarmente, in particolare presso la galleria Agnès B dell'epoca, per la mostra “Pochoir Events”. Nel 1985, aderisce al primo raduno del movimento dei graffiti e dell'arte urbana a Bondy, con Miss Tic, Blek le rat, Jef Aérosol, Futura 2000... Due anni dopo, in onore del 10° anniversario del Centre Pompidou, Epsylon Point è uno dei 95 artisti riuniti nella mostra “Arte libera, l'anno Beaubourg” al Free-Time in rue Saint-Martin.