
Biografia
Dopo aver studiato storia dell'arte all'Università di Aix-en-Provence e fotografia alla Scuola Nazionale di Fotografia di Arles, Aglaé Bory vive e lavora da vent'anni a Parigi dove, accanto al lavoro personale, collabora regolarmente con la stampa e la comunicazione agenzie. Il suo lavoro fotografico si colloca tra documentario e finzione, attorno alla figura umana attraverso ritratti, autoritratti e paesaggi umani. La fotografia ci permette di vedere, mostra, fissa. Aglaé Bory cerca di vedere ciò che non si vede, di mostrare ciò che è nascosto, di fissare ciò che è volatile.
Il lavoro di Aglaé Bory è stato presentato in numerosi festival in Francia e all'estero (Bourse du Talent, Voies Off, Quinzaine Photographgraphique Nantaise) ed è stato oggetto di varie mostre individuali e collettive (Galerie du Château d'Water, Bibliothèque Nationale de France, Les Nuits Photographiques de Pierrevert) Il suo lavoro Corrélations ha ricevuto numerosi riconoscimenti (KL Photo Awards, Bourse du Talent) ed è entrato nella collezione fotografica della Bibliothèque Nationale de France nel 2009. Un libro di questo lavoro è stato pubblicato da Éditions Trans Photographic Press nel 2011. Aglaé Bory fa parte del corpo di lavori fotografici France(s) Territoire Liquide, un libro del quale è pubblicato da Éditions du Seuil.
Nel 2019 è stata una delle fotografe selezionate per la commissione CNAP “Flux, una società in movimento” con il suo progetto documentario “Figures mobiles” , esposto durante i Photaumnales 2020 al Quadrilatère de Beauvais.
Nel giugno 2020 ha vinto il Caritas Social Photo Prize con Odyssées, un lavoro fotografico sull'esilio. Un libro omonimo è stato pubblicato da Filigranes nel novembre 2020.
Nel 2021 è vincitrice della residenza al festival Photo La Gacilly. Il suo progetto, Les Horizons, cartografia delle possibilità, sarà esposto durante il festival fotografico La Gacilly nell'estate 2021.
Nel maggio 2021 è stata ospitata in residenza presso la Filature de Mulhouse per realizzare un lavoro di ritratto in città, Hors les Murs ha esposto durante l'estate 2021.
A novembre è stata nominata vincitrice del Premio Balzac per il suo lavoro Les Invisibles.
Nel 2022 è una delle fotografe selezionate per la Grande Commissione Fotografica Nazionale della BNF/Ministero della Cultura, con il suo progetto L'Art en Jeu.