Pascal Billard

Pascal Billard, scalpellino e scultore, è anche un armeggiatore con vecchi oggetti industriali. Gli piace “la meccanica semplice degli anni '30 con materiali lucidi come l'ottone e la bachelite”. Parti di radio, fonografi, macchine da scrivere, biciclette e motociclette costituiscono per lui materiali pregiati che smonta fino al più piccolo bullone.

I trucchi e i gadget che ottiene in questo modo solleticano il suo cervello e lo portano in viaggio. Ne apprezza gli aspetti surreali e immaginari e fa parte del movimento retrofuturista o Steampunk che definisce “come una finzione, una sorta di proiezione nel futuro degli anni passati, à la Jules Verne”.

Oggetti insoliti

Le sue sculture in pietra, in cui integra questi oggetti, gli permettono di effettuare una sintesi, di riannodare i fili di una storia che si sta costruendo nelle sue mani e davanti ai suoi occhi. La sua serie dei “Passeurs”, sette personaggi in cerca di identità, di forma oblunga, scolpiti nella pietra calcarea, con la schiena arcuata, scivolano e girano, come fantasmi, intenti nei loro compiti.