

Francia
Biografia
È a partire da un “caos” che si organizza la tela: pennellate, colature abbondanti, poi dopo un po' la tempesta si calma e tutti gli elementi prendono il loro posto per produrre un'immagine pacifica.
Pittore autodidatta, Bertrand Riguidel ha sempre dipinto ed esposto in diverse città e gallerie, in particolare in Bretagna, da cui proviene. All'età di 20 anni, andò a Parigi per riprendere gli studi alla Sorbonne Nouvelle – ne uscì con una laurea in teatro in mano. Lavorò al Théâtre La Bruyère come assistente alla comunicazione e conobbe Franck Peyrinaud. Con lui, Bertrand Riguidel allestì un ufficio stampa per gli spettacoli dal vivo - l'avventura durò 10 anni: si occuparono dei principali teatri di Parigi, e di varie personalità come Niels Arestrup, Jacques Weber, Georges Wilson, Judith Magre e anche Laurent Baffie, Bernard Tapie, Nicolas Canteloup... Oggi Bertrand Riguidel si dedica interamente alla pittura.
OCEAN(S) è la sua seconda serie. Si tratta di un'estensione del suo lavoro precedente, L'EMPRISE, nella misura in cui per comporre la tela vengono utilizzati gli stessi "ingredienti": pezzo di tela o tessuto dipinto, telaio serigrafico, carta montata sulla tela... solo questo volta, è a partire da un “caos” che si organizza la tela: pennellate, colature abbondanti, poi dopo un attimo la tempesta si calma e tutti gli elementi prendono il loro posto per produrre una “immagine” pacifica... La novità sta anche nel il fatto di “fondere” la pittura ad olio con l’acrilico – questa tecnica permette di ottenere un gioco di trasparenza. Bertrand Riguidel lavora con il monotipo: dipinge su carta che copre con un altro foglio bianco – conserva l'impressione migliore, quella che gli parla di più, o che lo ispira... È un lavoro sull'incidente, sull'avventura ... Monta poi questa carta sulla tela che le conferisce uno “spessore” che contribuisce alla materia stessa del dipinto. I pezzi di tessuto vengono selezionati, adattati e inseriti nella composizione della tela, forniscono un'opacità e un colore piatto invariabile... La serie OCEAN (S) è per lui anche l'occasione di lavorare su paesaggi astratti, stilizzati, quasi "Giapponese"... sempre in bilico tra figurazione e astrazione... Bertrand Riguidel ama creare un dipinto nel dipinto: ogni tela è un'inquadratura particolare in cui sono organizzati mini-paesaggi, come se lo spettatore ne ingrandisse le parti del dipinto.
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Pittore autodidatta, Bertrand Riguidel ha sempre dipinto ed esposto in diverse città e gallerie, in particolare in Bretagna, da cui proviene. All'età di 20 anni, andò a Parigi per riprendere gli studi alla Sorbonne Nouvelle – ne uscì con una laurea in teatro in mano. Lavorò al Théâtre La Bruyère come assistente alla comunicazione e conobbe Franck Peyrinaud. Con lui, Bertrand Riguidel allestì un ufficio stampa per gli spettacoli dal vivo - l'avventura durò 10 anni: si occuparono dei principali teatri di Parigi, e di varie personalità come Niels Arestrup, Jacques Weber, Georges Wilson, Judith Magre e anche Laurent Baffie, Bernard Tapie, Nicolas Canteloup... Oggi Bertrand Riguidel si dedica interamente alla pittura.
OCEAN(S) è la sua seconda serie. Si tratta di un'estensione del suo lavoro precedente, L'EMPRISE, nella misura in cui per comporre la tela vengono utilizzati gli stessi "ingredienti": pezzo di tela o tessuto dipinto, telaio serigrafico, carta montata sulla tela... solo questo volta, è a partire da un “caos” che si organizza la tela: pennellate, colature abbondanti, poi dopo un attimo la tempesta si calma e tutti gli elementi prendono il loro posto per produrre una “immagine” pacifica... La novità sta anche nel il fatto di “fondere” la pittura ad olio con l’acrilico – questa tecnica permette di ottenere un gioco di trasparenza. Bertrand Riguidel lavora con il monotipo: dipinge su carta che copre con un altro foglio bianco – conserva l'impressione migliore, quella che gli parla di più, o che lo ispira... È un lavoro sull'incidente, sull'avventura ... Monta poi questa carta sulla tela che le conferisce uno “spessore” che contribuisce alla materia stessa del dipinto. I pezzi di tessuto vengono selezionati, adattati e inseriti nella composizione della tela, forniscono un'opacità e un colore piatto invariabile... La serie OCEAN (S) è per lui anche l'occasione di lavorare su paesaggi astratti, stilizzati, quasi "Giapponese"... sempre in bilico tra figurazione e astrazione... Bertrand Riguidel ama creare un dipinto nel dipinto: ogni tela è un'inquadratura particolare in cui sono organizzati mini-paesaggi, come se lo spettatore ne ingrandisse le parti del dipinto.
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