

Biografia
Nato il 4 febbraio 1913 a Loriol nella Drôme, Étienne Martin frequentò l'École nationale supérieure des beaux-arts de Lyon dal 1929 al 1933, dove conobbe Jean Bertholle nel 1929. Nel 1930 conobbe Marcel Michaud. Giunge a Parigi nel 1934, lavorando nello studio di Charles Malfray all'Académie Ranson dove stringe amicizia con i pittori Roger Bissière, Jean Le Moal, Alfred Manessier, Zelman, Véra Pagava e lo scultore François Stahly. Con loro fa parte del gruppo Témoignage, guidato a Lione da Marcel Michaud dal 1936, che espone a Parigi nel 1938 e 1939.
Mobilitato, Étienne Martin è prigioniero in Germania e liberato nel 1941. Soggiorna a Boulogne nel 1942 con Stahly e Zelman nella comunità guidata dall'architetto Bernard Zehrfuss poi nel 1943-1944 a Dieulefit (Drôme) dove frequenta lo scrittore Henri-Pierre Roché. Si stabilì poi a Mortagne-au-Perche in Normandia. Ritornato a Parigi nel 1947, visse con Roché, conobbe Brancusi e Gurdjieff, di cui frequentò il movimento per circa dieci anni, praticando esercizi spirituali, con riferimento all'Oriente e al Taoismo.
Nel 1954 Étienne Martin inizia la serie delle Demeures che lo rendono famoso e nel 1966 riceve il Gran Premio per la scultura alla 33a Biennale di Venezia. È stato professore dal 1968 al 1983 presso l'École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi per la scultura monumentale. È stato eletto all'Accademia di Belle Arti nel 1971.
Nel 1984 viene presentata al Centre Pompidou di Parigi una mostra di tutte le sue Demeures. Una mostra gli è stata dedicata nel 1996 alla Fondation de Coubertin (Saint-Rémy lès Chevreuse, Yvelines). Sempre nel 2010 (da giugno a settembre), al Centre Pompidou1 viene presentata una mostra, un omaggio all'artista attraverso la presentazione di un insieme di quindici sculture, disegni, quaderni personali e fotografie provenienti dal suo studio. È stato poi esposto a Vannes al Musée de la Cohue (giugno 2011 - settembre 2011) nell'ambito del programma “centre Georges Pompidou hors-les-murs”. Nel 2011 (da ottobre 2011 a gennaio 2012), la prima retrospettiva dell'artista è stata presentata attraverso una mostra al Musée des Beaux-Arts di Lione.
Le sue sculture hanno una grande forza grazie all'uso ispirato dei vuoti che delimitano i volumi.
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Movimenti artistici