Nicolas Rubinstein

Nato nel 1964 a Parigi, Nicolas Rubinstein è un artista visivo francese. Durante un'infanzia solitaria, scopre le arti (letteratura, cinema, tecniche artistiche), nonché la storia e le scienze, che lo affascinano. Decide allora di iscriversi all'Ecole nationale supérieure de Géologie di Nancy e contemporaneamente realizza le sue prime opere plastiche, suonando in un gruppo di musica rock alternativa. Anche quando ha iniziato la carriera come capo perforatore, alla fine ha deciso di abbandonare quella strada e concentrarsi sulla sua passione per l'arte e la scultura. Per finanziare la sua formazione di scultore, lavora per laboratori di decorazioni ed effetti speciali nel mondo della pubblicità e della settima arte. Questo tempo trascorso con le nuove tecnologie, anche se non fanno ancora parte della nostra vita quotidiana, è una grande fonte di ispirazione per l'artista. Negli anni '90 il tema degli animali era predominante. L'artista si concentra particolarmente sulla resa dello scheletro e sulla composizione. Poi ha iniziato il lavoro sulla memoria e la trasmissione dal 1999, dove l'osso rimane presente e simboleggia la vita e l'importanza della memoria. Negli anni 2000 si rivolge ad un'arte più moderna, arricchendo la sua scrittura artistica con un nuovo elemento simbolico: il cervello. Gli ultimi lavori di Nicolas Rubinstein – lo scheletro di topo nascosto in Topolino e l'installazione relativa al cimitero degli elefanti di Nantes – hanno attirato l'attenzione di pubblico e critica in modo particolare.