Catherine Seher

Catherine Seher, nata a Parigi, si è laureata alla Beaux-Arts di Parigi. I suoi dipinti mobilitano emozioni forti, singolari o caotiche nello spettatore, con personaggi che appaiono evanescenti in un paesaggio dove i confini e i punti di riferimento scompaiono. Le sagome anonime ci danno la visione di un mondo smantellato, ma che fornisce significato. Veniamo introdotti in un universo di pensieri suggeriti. Lo spettatore è così interrogato, poi preoccupato da queste immagini che evocano espressioni spontanee, quasi magiche. Lì troviamo la forza dei primi gesti, delle forme più intime. Lo sguardo di Catherine Séher è audace, non concede nulla, cioè non ci lascia soli, né ci culla in false dolcezze. L'artista trasferisce una storia la cui intensità non ci permette di tirarci indietro. Ci troviamo in un faccia a faccia inquietante. Strani personaggi ci acclamano, mentre i loro occhi già ci guidano verso ciò che deve accadere. Ogni volta c'è da afferrare un filo, un sottile raggio di luce fluorurata che si snoda, si snoda, evidenzia. Il filo di Arianna, tenue, volontario. Non contiamo il tempo impiegato per sfogliare i dipinti di Catherine Séher, perché gli esseri che cattura nelle loro fitte, nelle loro preoccupazioni, nei loro desideri indicano la totale responsabilità di ciò che mostrano. Ci rendono così complici di emozioni sempre intense, a volte sconosciute o avvolte in questo sfuggente mistero dell'altro. Un'infinita delicatezza della creazione così rivelata ci affascina, con riluttanza.