Dany

Se mi chiedete di cosa sono più orgoglioso artisticamente, esiterò e non posso darvi una sola risposta, ma sono orgoglioso di osare, di persistere affinché il mio desiderio abbia successo.

Anche se ho avuto un'altra vita in cui anch'io sono fiorito, segretamente sognavo me stesso come artista, come nella canzone di Charles Aznavour "Mi vedevo già".

Sono orgoglioso di spezzare le catene che a volte mi trattengono e di sperimentare nuove pratiche e poi vedere che: sì, ci arrivo attraverso il duro lavoro, documentandomi leggendo libri o video e traendo da essi prove tecniche a volte viene dimenticato e di affrontare costantemente nuove sfide fino a sorprendermi.

Provo anche questo sentimento di orgoglio quando penso ai miei cari, soprattutto a mio figlio e ai miei genitori, a coloro che credono in me da tanto tempo, sono orgoglioso di farli sorridere perché finalmente oso mostrare quello che faccio e dipingo solo per me ma anche per loro, per loro e per tutti gli altri che stanno a guardare.

I miei quadri, i miei disegni sono i miei figli, i miei bambini, come dico spesso, bambini da adottare da parte di persone che si innamoreranno di loro e si chiederanno chi adotterà l'altro.

Creare disegnando o dipingendo è una gioia continua, anche se a volte bisogna ricominciare il lavoro, anche se significa distruggerlo per rifarlo e perfezionarlo, e sono orgoglioso di trovare sempre più facilità nella mia creatività.

Se mi chiedessi quali sono i miei desideri, ti direi che voglio continuare a creare perché la strada verso l'arte è un percorso infinito con così tanto da fare, inventare e condividere.

Ti direi che voglio che le mie creazioni siano riconoscibili e che la gente possa dirlo

- "Guarda, è Dany!"

Danny.