Valentina Canseco

Di origine brasiliana e cilena, laureata in arti visive presso diverse istituzioni in Francia, Belgio e Colombia, Valentina Canseco è nata a Parigi nel 1985.

Il suo lavoro abbraccia pittura, scultura e installazione. Esplora un rapporto unico con il paesaggio attraverso la luce, il colore e le variazioni di scala e compone metonimie come prismi del visibile, capaci di ricreare impressioni sensibili del mondo esterno. Nel suo lavoro in volumi, mette in discussione il nostro rapporto con l'architettura e la vita. Nella pittura, i suoi dipinti, scanditi dalla musicalità che percepisce nei colori, creano spartiti dell'invisibile. Lo spettro del suo lavoro si dispiega così da un iniziale rapporto figurativo verso l'astrazione e la spiritualità.

Regolarmente richiesto o selezionato, il lavoro di Valentina Canseco è esposto da diversi anni in luoghi istituzionali o mostre private. Vincitrice del premio di creazione di Medellin (Colombia), i suoi primi lavori sono stati presentati in diverse istituzioni culturali della città nel 2011 (Il MAMM di Medellin, La biennale MDE 11). Nel 2017 è stato selezionato dal 62° Salon de Montrouge. Nel 2018, ha presentato il suo lavoro come artista foto-visiva al 104, a Parigi, come parte di una mostra in collaborazione con l'MEP, nonché un'installazione collettiva al Padiglione francese della Biennale di Architettura di Venezia. Si esibisce con il 19CRAC a Montbéliard (2019) e presenta il suo lavoro alla Fondazione Villa Datris (Isle-sur-la-Sorgue) per la mostra “Recycler-Surcycler” (2020). Nel 2021, ha realizzato un'installazione monumentale nella Basilica di Saint-Vincent nell'ambito del Constellations International Arts Festival (Metz). Partecipa inoltre a diverse fiere d'arte contemporanea in Francia e a livello internazionale con la Galleria 193 (Art Paris nel 2021, Luxembourg Art fair o Miami Scope nel 2022, Art Geneva con una mostra personale nel 2023).