Xavier De Maisonneuve

Diplomato alla Scuola Estienne e alle Belle Arti, Xavier de Maisonneuve vive e lavora a Saint Gilles Croix de Vie. Si dedica alla fotografia fin dall'adolescenza, all'epoca dei grandi fotoreporter (Magnum, Le Monde). Sensibile alla figurazione narrativa, si riconosce facilmente nella citazione di uno dei fondatori del movimento, Peter Klasen, che dichiarò “Sono un pittore, perché sono un fotografo”.

Amante della Natura, cerca di comprendere il significato della nostra cecità e della nostra inerzia rispetto a ciò che consideriamo “ad vitam aeternam”: la Vita in tutte le sue forme.

L'artista è letteralmente chiamato dall'immagine. Parla di “What Happens” nel fenomeno della cattura. Come questo magnifico salice piangente riflesso in uno stagno, complemento innocuo. Ma segue un'idea fissa: e se parlassero gli alberi, e se parlasse la natura? Quindi da questa stessa immagine di un salice piangente ha creato due opere: “lo scettico del clima ama i bei paesaggi! » e “Coniglio”.

Xavier de Maisonneuve si sforza di riunire tutte le sue opere in un'interconnessione permanente. Parliamo di progresso, commercio sostenibile, collassologia, innalzamento del livello dell’acqua, glifosato e anche plastica. Tante cose che lo commuovono e mi interrogano.

La sua ricerca sull'alienazione della vita contemporanea dà vita a opere sensibili, divertenti e inquietanti che partecipano a una riflessione globale sul nostro comportamento e sul posto che occupiamo nel nostro ambiente.

In questi lavori recenti la pittura diventa scrittura, vibrante di gesti impenitenti, che lo trasportano in una forma di frenesia, sollevando la questione dell'accesso alla natura.