Emilio Scanavino

Emilio Scanavino (Genova, 1922 – Milano, 1986) è un pittore e scultore italiano che è stato uno dei più importanti rappresentanti dell'arte astratta del secondo dopoguerra. Emilio Scanavino frequentò la Scuola magistrale di Genova poi il Liceo Artistico Nicolò Barabino dal 1938 come allievo di Mario Calonghi. La sua prima mostra ebbe luogo nel 1942 al Salone Romano di Genova. Parte quindi per Milano e si iscrive all'università di architettura. Nel 1947 si recò a Parigi ed ebbe stretti contatti con gli ambienti artistici. Ha incontrato, tra gli altri, Édouard Jaguer, Wols e Camille Bryen. Questi incontri influenzano fortemente la sua arte. Dipinge poi in stile postcubista, espone nel 1948 alla Galleria l'Isola di Genova e si avvicina alla pittura astratta. Nel 1950 partecipa alla XXV Biennale di Venezia. nel 1951 espone alla Galleria Apollinaire di Londra. Ha incontrato Philip Martin, Eduardo Paolozzi e Francis Bacon e anche lui è stato influenzato da loro. Mantiene contatti artistici e amicizie con Lucio Fontana, Sergio Dangelo, Enrico Baj, Gianni Dova, Roberto Crippa, Asger Jorn, Karel Appel, Corneille, del gruppo CoBrA e con Roberto Matta e Wifredo Lam. Nel 1958 si ritirò con la famiglia a Milano. Ha conosciuto Alain Jouffroy, Gianpiero Giani, Gillo Dorfles, Roberto Sanesi e Franco Russoli. Ritornato sulla costa ligure, trascorre sempre più tempo a Calice Ligure in un laboratorio che vi apre nel 1962 e dove poi, a partire dal 1970, si riuniscono molti artisti contemporanei, tra cui il belga Jean Raine del gruppo CoBrA e Théodore Kœnig, fondatore della rivista Phantomas. I suoi numerosi appunti e fotografie hanno permesso nel 2005 di pubblicare La leggenda degli Artisti di Calice Ligure di Emilio Scanavino & C1. Nel 1970 vinse il primo premio al festival di Mentone.