Antonio Sgarbossa

È nato a Fontaniva nel 1945, dove vive tuttora.

La sua esperienza professionale inizia intorno ai 12 anni, quando vicino a casa sua viene aperto un laboratorio di ceramica, nel quale giovani pittori dipingevano su piatti di ceramica vedute di località turistiche, principalmente Venezia, la città veneta più famosa e visitata.

I suoi genitori non hanno esitato ad incoraggiarlo affinché, durante le vacanze scolastiche, Antonio potesse vivere questa piacevole ed emozionante esperienza, che ha fatto emergere la sua naturale vocazione pittorica con un forte interesse per la ricerca della comunicazione e della luce oltre che per l'aspetto figurativo e l'astratto. Negli anni '70 partecipa per la prima volta all'Arte Fiera di Padova, esponendo i suoi quadri alla galleria Il Tempo di Conselve, dove conosce il critico d'arte Paolo Rizzi.

Quest'ultimo lo presentò ad alcuni galleristi veneziani e nazionali, tra cui il pittore e gallerista Cesare Rotini, detto Metastasio, con il quale instaurò successivamente buoni rapporti di lavoro.

Hanno scritto di lui critici d'arte: Enzo Santese, Paolo Levi, Giancarlo Bonomo, Giuseppe Salerno, Paolo Rizzi, Renzo Spagnoli, Piera Piazza e Cesare Pansini. Alcune sue opere si trovano nella Galleria Comunale dei Sindaci di Trieste, nella Galleria Comunale d'Arte Moderna “Giuseppe Sciortino” di Monreale, nel Museo Nazionale d'Arte Ucraina di LVIV, nel Museo “Natura, Vita, Leggenda” di Bossolasco ( CN), in collezioni private e in gallerie private.

Nel 1971 si stabilisce per un anno a Neuchâtel, in Svizzera, dove crea con un gruppo di pittori europei un laboratorio d'arte chiamato "La Soffitta". Fu lì che ottenne il suo primo riconoscimento. Nel 1976 pubblica per la prima volta con successo le sue opere nella galleria d'arte Il Fiore di Bassano del Grappa.