Hassan Jouni

Nato a Roumin nel Libano meridionale, Hassan Jouni ha conseguito il diploma dell'Accademia libanese di belle arti (1964) e della Foster Academy of Fine Arts (Spagna, 1965). È stato insegnante di disegno al San Fernando Institute di Madrid nel 1970. Ha tenuto numerose mostre in Libano e ha partecipato a diverse altre all'estero, in particolare in Kuwait, Siria e Germania Ovest, nonché alle Biennali di San Paolo (Brasile), Alessandria e Baghdad.

Il suo pubblico è colpito da quell'audacia che gli dà la fiducia che ripone in se stesso e nella sua opera. Le sue tele sono espresse in molteplici lingue; con totale candore espone i molteplici movimenti del suo io, alla maniera dei grandissimi artisti che agiscono solo su sollecitazione di un qualche trasporto interiore, un'ispirazione proveniente dalle profondità delle sue facoltà e dei suoi impulsi più intimi. Lì registra anche la sensazione che ha del peso di un'angoscia irrimediabile nata dalla solitudine e dal desiderio violento di un universo sulla cui soglia si fermerebbe la paura.

La sua mano artistica è a volte lirica, a volte descrittiva, ma è sempre il cuore in lui che si rivolge agli altri. Questo forse è ciò che spiega quell'atmosfera romantica in cui è immersa la sua opera, e anche quell'apprendimento descrittivo che lo porta a tratteggiare il futuro della coscienza umana dandole la colorazione del Libano meridionale, che è in effetti la colorazione dell'intero Libano.

E in effetti, sono i colori a svolgere il ruolo principale nella sua opera, traducendo il potere interiore che la sua opera contiene. Nella loro varietà, questi colori non costituiscono un elemento accidentale; sono indissociabili dall'architettura di ogni tela, persino dall'essenza stessa. Hassan Jouni gioca con i colori, mescolandoli l'uno con l'altro con suprema intelligenza per arrivare ai limiti più lontani possibili del contrasto.