

Biografia
Studente di lettere alla Pontificia Universidad Católica del Perú dal 1973 al 1975, di pittura alla Escuela Nacional de Bellas Artes dal 1975 al 1977, tra il 1978 e il 1980, ha viaggiato attraverso il Sud America e lavorato come marinaio su un cargo. Nel 1980 si trasferisce a Parigi e poi a Firenze, dove vive e lavora dal 1983 al 1996.
Nel 1994, mentre era in Italia, ha creato The PPPP Project. PPPP (Productos Peruanos Para Pensar o Peruvian Productos To think), è il vasto lavoro performativo di Alberto Casari e dei suoi partner alter ego Alfredo Covarrubias, Arturo Kobayashi e alias El Místico.
PPPP è un'azienda in cui l'artista si spersonalizza per scomparire come creatore individuale, decidendo sull'anonimato di un logo. Con l'eteronomia mette in discussione l'ossessione per la firma come sigillo dell'artista e il feticismo centrato sul possesso del dipinto come essenziale nel rapporto tra uomo e arte. Da allora, Casari e PPPP hanno prodotto arte con diversi mezzi, come la pittura, affidata a Kobayashi e alias El Místico, e la poesia visiva e i testi scritti da Covarrubias.
Allo stesso tempo, nel 1998, ha iniziato a sperimentare con il design di tessuti e tappeti, sviluppando questo progetto insieme a famosi tessitori andini. Questa esperienza gli ha aperto nuove strade e nel 2001 ha fondato PPPP design, una filiale di progettazione e produzione, a Lima.
Nel 2006, Alfredo Covarrubias ha pubblicato il libro Páginas sin frases ni palabras que digan una cosa, (edito dal Centro Cultural de la Universidad de San Marcos, Lima). Nel 2007, la regista peruviana Delia Ackerman ha realizzato il video documentario PPPP: Inner Forces.
Ha esposto alla Biennale di Venezia, Italia, alla Biennale di San Paolo, Brasile e alla Biennale dell'Avana, Cuba.
Alberto Casari è rappresentato dalla Galleria Nosco.
