

Biografia
Nato nel 1940 a Pittsburgh negli Stati Uniti. Mel Bochner ha studiato pittura e filosofia al Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh. La sua prima mostra personale ha luogo nel 1966. Tra i fondatori e teorici dell'arte concettuale, pubblica nel 1966 su Arts Magazine l'articolo “Primary Structures”, che definisce il movimento: “La nuova arte cerca di rendere visibile (concreto) il non -visivo (matematica).” Vive e lavora a New York.
Nel 1966, Mel Bochner tentò di “cambiare il mezzo”. Abbandona i primi lavori tridimensionali per presentare la serie dei Photo-Pieces, fotografie prospettiche in bianco e nero (1966-1967). Disegna direttamente sui muri o sul pavimento con pigmenti e gessetti (1968-1970). Raccoglie e colloca su basi negli Xerox Books fotocopie di “Working Drawings” che sceglie tra vari soggetti scientifici e artistici. Riflette sui rapporti che l'arte ha con “strutture matematiche e linguistiche”. Negli anni settanta presenta tele ritagliate attraversate da linee che scandiscono lo spazio. Nel 1985 reintroduce il volume nei suoi dipinti e disegni e torna alle questioni prospettiche. A lui interessa il passaggio dell'oggetto dalle tre alle due dimensioni e l'illusione di questo appiattimento.
"Non mi sono mai considerato un artista concettuale perché non riesco a separare il design dalla percezione... mi interessa come scomporre le idee."
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