Edward Hopper

Edward Hopper è un artista americano nato nel 1882 a Nyack e morto nel 1967 a New York. Da giovane si trasferisce a New York dove si forma come illustratore presso la New York School of Illustrating. Nel 1900 si iscrive alla prestigiosa New York School of Art dove incontra George Bellows, Guy Pène du Bois, Patrick Henry Bruce, Walter Pach, Rockwell Kent e Norman Raeben e impara a rappresentare scene realistiche di vita urbana p>Per completare la sua formazione, Edward Hopper fece tre soggiorni a Parigi, tra il 1906 e il 1910. Fece anche diversi soggiorni in Europa a Berlino, Londra, Amsterdam, Bruxelles, occasione per lui di confrontarsi con le opere dei grandi maestri . A Parigi realizza una trentina di opere, frequenta gli altri giovani artisti americani e si interessa alla fotografia con Eugène Atget. Rimase profondamente affascinato dalla cultura francese e continuò a leggere e scrivere in questa lingua per tutta la vita.

L'anno 1924 fu un anno cruciale: Edward Hopper prese la decisione di rompere con la sua nostalgia francese e iniziò rappresentare la vita dei suoi contemporanei americani concentrandosi su scene interiori che evocano il silenzio, la nostalgia, la solitudine o la malinconia. L'artista trae ispirazione dalle scene di tutti i giorni per creare i suoi oli su tela, sorprendentemente realistici e che riflettono un paese nel mezzo di cambiamenti economici e sociali. Protagonista di spicco del naturalismo e della scena americana, produsse, oltre ai suoi dipinti ad olio di fama mondiale, poster, incisioni e acquerelli.

Nel 1945, Edward Hopper fu eletto membro del National Institute of Arts e Lettere. Nel 1954 è invitato alla Biennale di Venezia. Edward Hopper è stato nominato "Dottore in Belle Arti" presso l'Art Institute di Chicago nel 1955. Le sue opere sono esposte principalmente negli Stati Uniti.