

Biografia
Nato a Stoccolma nel 1958 e morto a Parigi nel 2022, Nils Thornander ha esplorato la porosità dei confini tra campi, pratiche e idee.
Artista sperimentale, ha realizzato dipinti, grandi composizioni musicali, installazioni immersive, video e numerosi scritti. JOUR, la raccolta dei suoi aforismi è appena stata pubblicata da EdiSens Paris.
I suoi temi mettono in discussione le nozioni di conflitti, territori e identità. Per lui l'arte deve inventare un'armonia armonica per un mondo frammentato, un continuum di bellezza e significato. Il suo lavoro è stato esposto a Stoccolma, Barcellona, Parigi, New York, Chicago, Bogotà, Seul…
A Parigi, le opere di Nils Thornander sono state presentate al Centre Georges Pompidou, ai Musei d'Arte Moderna di Parigi, Zadkine e Bourdelle, al CentQuatre, al Laborigins, all'IRCAM e in numerose gallerie. La rivista AA ha dato carta bianca a Le Poste, un'installazione digitale foto-sonora commissionata da Soggettif hypermedia.
Ha avviato collaborazioni con molti creatori.
Con Gilles Verdiani realizza La Zona Erogena, opera relazionale da cui deriva De la Reception come una delle Belle Arti (Parcours Saint Germain, 2006). Con Mildred Simantov ha immaginato l'Istituzione di Nizza e le opere del Réfectoire (Nuit Blanche 2010, Musée Carnavalet, Parigi); Olympic Smoking Area (Chic Art Fair 2010, Cité de la mode et du Design, Parigi); Età adulta (Palais de Tokyo, Parigi 2012). All'inizio degli anni '20 ha avviato la serie Flags for Future Identities.
Geografo del caos e amante della razza umana, dipinge le bandiere che potrebbero suggellare un'alleanza, significare una riconciliazione degli opposti, un'armonia delle dissonanze.
I colori di Nils Thornander provengono da qualche altro luogo dove la banalità non ha posto. Provengono da paesaggi dove ogni tono è un'emozione, un'opinione, un manifesto.
E implicitamente, nei suoi dipinti palinsesto, è nascosta tutta la bellezza del mondo.
-Edith Simonnet
