

Biografia
Jean Jansem è nato nel 1920 a Türkiye. Nel 1922, in fuga dal genocidio armeno, si stabilì in Grecia con la famiglia. Dieci anni dopo lasciò Salonicco per Parigi dove entrò all'Académie de la Grande Chaumière di Montparnasse, per i corsi serali, poi alla Scuola Nazionale di Arti Decorative e infine alla Scuola Nazionale di Belle Arti.
I soggetti che ritrae sono talvolta membri della sua famiglia, ballerini o modelle che posa. Spesso in posizione di debolezza, conferisce loro un'aria rassegnata e virtuosa ma rappresenta anche soggetti in un abbandono più erotico, mostrando sempre il segno del tempo, dell'usura e della vecchiaia. Ispirandosi a Pieter Brueghel il Vecchio e James Ensor, le sue opere sono segnate dal genocidio armeno e dalla Seconda Guerra Mondiale.
Le linee visibili del disegno sono sottili e fuse nell'olio sfumato, in trasparenza, e danno accesso alla spiritualità più che alla materia nella sua ricerca della verità. Si cimentò anche nell'incisione e nella litografia.
È nel 1957 che la sua carriera esplode, le sue opere vengono distribuite in Europa e negli Stati Uniti. La retrospettiva organizzata dalla Galleria Mitsukoshi nel 1969 gli valse un grande riconoscimento in Giappone. Lo onorano anche due musei: il Museo Jansem a Tokyo Ginza e il Museo Azumino Jansem a Nagano-Ken
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