Movimenti artistici contemporanei e moderni

Movimenti artistici nella pittura e nella scultura

1892 – 1906 Secessione viennese: Questa è la versione austriaca dell'Art Nouveau francese, il gruppo formatosi attorno a Gustav Klimt in reazione all'accademismo allora in vigore. Come in Francia allo stesso tempo, il vocabolario artistico diventa organico, direttamente ispirato alla natura e alle sue curve (G. Klimt, E. Schiele, O. Kokoschka)

Cubismo del 1907: Primo movimento a non proporre più una semplice imitazione della realtà, il cubismo si ispirò alle forme dell'arte primitiva, che poi conobbero un risveglio di interesse. D'ora in poi il volume viene trattato in due dimensioni dagli artisti cubisti fino ad una certa decostruzione (G. Braque, Pablo Picasso, J. Gris, F. Léger)

Futurismo del 1909: Erede diretta delle forme e del pensiero cubista, il futurismo nasce in Italia e influenza la letteratura, la pittura e la scultura. Questo movimento si ispira alla società, all’industria e al movimento moderni. Le opere futuriste propugnano il progresso, la velocità e l'avvento della macchina (U. Boccioni, L. Russolo, F. T. Marinetti).

1910 Astrazione geometrica: L'astrazione è l'opposto della figurazione, sono forme non rappresentative, è la più grande svolta nell'arte moderna del XX secolo. Le prime opere astratte provengono da credenze spirituali o prendono come motivo la musica, due soggetti che non possono essere rappresentati dalla figurazione (P. Mondrian, V. Kandinsky, K. Malevitch).

Espressionismo del 1911: Movimento legato soprattutto ai paesi del nord e soprattutto alla Germania, l'espressionismo si contrappone all'arte accademica. Le opere espressioniste restituiscono una visione pessimistica e oscura del mondo, siamo alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. L'attuale si divide in due gruppi: Die Brucke (Il ponte) e Der Blaue Reiter (Il cavaliere azzurro), quest'ultimo che porta all'astrazione Munch, V. Kandinsky, E. Nolde, E. L. Kirchner).

Orfismo del 1913: L'Orfismo prende il nome dal Salon in cui furono esposte le prime opere del movimento: La Sezione d'Or. Si tratta di una semplificazione delle forme, di cui rimangono visibili solo i colori e la luce, lo scopo delle opere di Orfismo era quindi quello di creare una sensazione di movimento nella tela (R. e S. Delaunay, M.Russell).

Surrealismo del 1924: Data del manifesto di André Breton per questo movimento che abolisce i confini tra il reale e l'irreale nelle sue opere letterarie o pittoriche. Il sogno diventa una delle principali fonti di ispirazione, gli artisti propongono la propria concezione del mondo, che poi si ritrova distorta a seconda dei desideri di ciascuna persona. È la fine del regno della ragione nell'arte (Dali, R . Magritte, F. Picabia, M. Ernst).

1942 Espressionismo astratto: Considerato il primo movimento artistico importante negli Stati Uniti, mette in discussione il gesto e il colore. Dopo la Seconda Guerra Mondiale si divise in due scuole: - 1940/50 Action Painting: gli artisti lavorano sui loro gesti e sul loro modo di applicare la pittura, in particolare sviluppando la tecnica del dripping. Si intensificano i rapporti tra il corpo dell'artista e la sua tela (J. Pollock, R. Motherwell). - Pittura Colorfield 1940/50: gli artisti mettevano in dubbio la piattezza delle loro tele e volevano eliminare qualsiasi effetto di profondità. Il nome Colorfield deriva dalle ampie zone, o campi, di colore che lo caratterizzano (M. Rohtko, B. Newman)

Art Brut del 1945: Fu il pittore Jean Dubuffet a usare per primo il termine Art Brut per descrivere opere realizzate da persone prive di cultura artistica, vale a dire bambini, malati di mente ed emarginati in generale. Ciò dà origine a produzioni che spesso hanno un aspetto ingenuo e oscuro e contengono un vocabolario simbolico.

1951 Astrazione lirica: Questo movimento è costruito in opposizione a quello dell'astrazione geometrica, i sentimenti dell'artista sono espressi sulla tela utilizzando forme non figurative. Le opere di astrazione lirica rivelano i gesti che hanno portato alla nascita delle forme, ma è un gesto meno spontaneo di quello dell'Action Painting (Hartung, S. Francis, N. De Staël).

1954 Arte cinetica o Op'Art: I due nomi sono contrapposti perché uno viene dall'America, l'altro dall'Europa. L'arte cinetica definisce opere che sembrano muoversi o che lo sono realmente, mentre Op'Art presenta creazioni basate su illusioni ottiche. Se i nomi differiscono, il risultato desiderato è lo stesso: il movimento (V. Vasarely, F. Morellet, C. Crus-Diez, R. Soto).

1955 Pop art: Contrariamente a molti preconcetti, il movimento Pop Art non è nato negli Stati Uniti con Andy Warhol ma nel Regno Unito con Roy Lichtenstein. Le opere pop art nascono da immagini distorte della cultura popolare. È anche il movimento che per primo ha varcato i limiti della riproducibilità dell'opera d'arte con la tecnica della serigrafia in particolare (R. Lichtenstein, R. Hamilton, A. Warhol).

1962 Arte minimale: Proveniente dagli Stati Uniti, in reazione alla Pop art e all'espressionismo, l'arte minimale è costruita attorno ad un'estrema semplificazione delle forme. Le opere minimaliste hanno tutte una cosa in comune, quella di evidenziare lo spazio in cui vivono. L'arte minimale presenta un dichiarato aspetto freddo e nobile (D. Flavin, D. Judd, C. Andre).

1963 Nuovo Realismo: Questo movimento si forma attorno al critico d'arte Pierre Restany che riunisce diversi artisti che praticano arti diverse ma con la stessa ricerca: appropriarsi della realtà attraverso le loro produzioni. Gli artisti del Nuovo Realismo non sublimano la realtà, la integrano così com'è (Y. Klein, Arman, J. Villeglé, César).

1964 Figurazione narrativa: Il contesto politico e sociale degli anni Sessanta vide la proliferazione di immagini scioccanti nei media e nelle arti. In reazione agli eccessi della Pop art, i pittori decidono di appropriarsi di questa nuova cultura visiva per trascriverla in pittura aggiungendovi una dimensione temporale, un sentimento di urgenza (H. Télemaque, B. Rancillac, J. Monory, P. Klasen).

Arte concettuale del 1965: Non è propriamente un movimento, più una tendenza degli artisti a voler capire cosa rende l'arte arte. Possiamo distinguere due scuole di pensiero: quelle per le quali gli artisti devono solo produrre definizioni di cosa sia l'arte, e quelle per le quali il concetto piuttosto che la resa è già arte (J. Kosuth, S. LeWitt, R. Morris).

Iperrealismo del 1965: Originario degli Stati Uniti ed erede dei dipinti di Edward Hopper, questo movimento si ispira allo scatto fotografico per creare un dipinto il più realistico possibile. Le opere mostrano una grande attenzione ai dettagli e all'osservazione. Questo realismo ottenuto con il solo mezzo della pittura è sorprendente, deve portare il pubblico a mettere in discussione la nozione di realtà e di rappresentazione (C. Close, R. Estes, M. Morley).

Arte di strada degli anni '60: L'arte urbana comprende tutte le creazioni artistiche che hanno origine dalla strada; le opere prendono come supporto l'ambiente urbano e gli spazi pubblici. Il nome riunisce diverse tecniche che vanno dagli stencil ai graffiti agli adesivi. La Street Art è una forma di arte effimera, anche se oggi il qualificatore designa un insieme più ampio di dipinti e fotografie che permettono di perpetuare le conquiste (Banksy, Blek the Rat, Miss Tic, Speedy Graphito).

Fine 1960 Land art: Gli artisti appartenenti al movimento Land Art creano le loro opere con materiali naturali e lasciano le loro produzioni in situ, volontariamente esposte ai capricci del tempo, del clima e dell'erosione. Le creazioni di Land art sono spesso opere effimere, a causa della loro collocazione e del loro materiale, per cui subentrano la fotografia e il film documentario per la loro perpetuazione (R. Smithson, D. Oppenheim, R. Long).

1981 Nuova Figurazione: Non è un movimento organizzato ma una visione comune della società, è una tendenza che offre un'alternativa agli artisti che non appartengono né all'astrazione né al Nuovo Realismo. Le loro principali fonti di ispirazione sono i nuovi media, dal cinema alla fotografia fino ai fumetti, gli artisti interrogano il pubblico sul loro rapporto con le immagini della realtà (P. Rebeyrolle, J. Christofourou).

Movimenti artistici nella fotografia

1889 Pittorialismo: Primo movimento che ci porta a pensare che la fotografia possa essere un'arte. Di fronte alla democratizzazione della macchina fotografica, i dilettanti cercano di sviluppare una nuova pratica al centro della quale compaiono le prime questioni estetiche. I fotografi trasformano la realtà utilizzando tecniche (sfocatura, inquadratura) o messa in scena.

1920 Nuova oggettività: Questo movimento si formò in reazione all'espressionismo considerato troppo soggettivo. Contrariamente al pittorialismo, la Nuova Oggettività vuole catturare il mondo nella sua verità più cruda, il loro approccio è quasi scientifico poiché vogliono catturare la realtà. Il movimento si sviluppò principalmente in Germania, che allora attraversava una crisi sociale e politica.

Surrealista del 1924: La fotografia surrealista si è sviluppata parallelamente alla pittura, di cui ha adottato le stesse caratteristiche. L'automatismo, al centro del pensiero surrealista, è una componente della fotografia che piace agli artisti. I fotografi surrealisti desiderano rendere visibile l'invisibile nelle loro produzioni e per farlo utilizzano numerose tecniche di distorsione dell'immagine. (M. Ray, G. Hugnet, H. Bellmer)

Dal 1980: La fotografia viene finalmente considerata un'arte visiva a pieno titolo e le fotografie d'arte diventano opere d'arte allo stesso modo dei dipinti o delle sculture. Da allora la pratica fotografica si è sempre più distaccata dal suo aspetto tecnico per promuovere esclusivamente la ricerca estetica. Sempre più legata alle tecnologie digitali, la fotografia sta aprendo anche il campo della videoarte.

Movimenti artistici nel design

1917 De Stijl: Nome di una rivista d'arte moderna, il movimento De Stijl si è sviluppato principalmente attorno alla figura del designer Théo Van Doesburg. In pittura De Stijl si esprime in particolare con i dipinti di Piet Mondrian. Si tratta di raggiungere una purezza di forme e colori fino al grado estremo di formalismo. Secondo gli artisti, questa purezza è l'unico mezzo di espressione artistica che può essere universale.

1919 Design moderno (Bauhaus): Il Bauhaus è la scuola artistica più famosa della Germania del XX secolo, inizialmente destinata all'apprendimento dell'architettura, investe poi tutte le pratiche artistiche. La scuola abbatte i confini tra arte e artigianato, insegnando entrambi allo stesso modo. Il desiderio principale è standardizzare oggetti e costruzioni attraverso l'uso di forme raffinate.

Stile internazionale 1920-1980: Inizialmente tendenza architettonica, l'International Style influenza anche il design ad esso correlato. Questo movimento è l'erede diretto del Bauhaus con il quale condivide la stessa ricerca di internazionalizzazione della forma. L'obiettivo dichiarato è arredare e ospitare l'intera popolazione mondiale con design dallo stile unico, semplice e puro.

Semplificazione del 1929: In francese lo stile Paquebot, si ispira alle tendenze curvy dell'Art Déco. La novità è l'aspetto industriale dato a queste curve, che ricordano quelle dello scafo di una barca e che sembrano presentare le stesse qualità aerodinamiche.

1929 Unione degli Artisti Moderni (U.A.M.): Fondato da un architetto, il movimento conta tra le sue fila numerosi decoratori. Questi decoratori non sostengono la forma ma la funzione, vogliono che il design e le arti decorative entrino finalmente nella modernità. UAM utilizza materiali innovativi e ancora profondamente il design nell'era industriale.